Bovolone

Tassa dei rifiuti inviata tramite raccomandata, Mirandola: "Sbaglio della ditta, errore per cui faremo ricorso"

Numerose le telefonate a Bovolone Attiva, da parte dei clienti, per poter avere delle spiegazioni.

Tassa dei rifiuti inviata tramite raccomandata, Mirandola: "Sbaglio della ditta, errore per cui faremo ricorso"
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Malcontento e preoccupazione in paese.

L’avviso di giacenza

In questi giorni i cittadini di Bovolone stanno ricevendo, nella loro cassetta della posta, un avviso di giacenza di una raccomandata dove Poste Italiane invita i cittadini ad andare a ritirarla nell’Ufficio Postale del paese, dopo due giorni. Inutile dirlo, se una persona non stava aspettando un documento o un pacco, quell’avviso di giacenza comporta preoccupazioni così, tutte le mattine di questa settimana i cittadini si sono messi pazientemente in fila al di fuori dell’Ufficio Postale per ritirare la raccomandata in essere. Con loro stupore, hanno scoperto che si trattava della lettera contenente la tassa dei rifiuti per l’anno in corso.

Un errore della ditta incaricata

Sconcerto e malcontento da parte dei cittadini per la modalità di ricezione della lettera sulla tassa dei rifiuti, a maggior ragione per coloro che sono impossibilitati nel ricevere o poter ritirare personalmente la raccomandata. Numerose le telefonate a Bovolone Attiva, da parte dei clienti, per poter avere delle spiegazioni. L’ente ha fornito tutte le spiegazioni in essere e anche il sindaco di Bovolone, Emilietto Mirandola, ha spiegato:

“I cittadini di Bovolone stanno ricevendo una raccomandata contenente la tassa rifiuti per l’anno in corso. Si tratta di un errore della ditta incaricata della spedizione, errore per cui faremo ricorso, visto che la ditta aveva ricevuto mandato di utilizzare la normale spedizione postale. La situazione non è dipesa dal Comune di Bovolone né da Bovolone Attiva. Comprendiamo e condividiamo il disagio che questo disguido ha arrecato ad alcuni cittadini, come ad esempio a quei bovolonesi che sono impossibilitati nel ricevere o nel ritirare una raccomandata.
Vogliamo rassicurare tutti che la problematica non comporterà alcun aggravio di costi per i cittadini e gli uffici stanno già lavorando per mettere in atto tutte le misure per risolvere eventuali problematiche.
In merito alle rate in scadenza ribadiamo che rimarranno quattro e avranno cadenza mensile a partire dal 30 settembre 2020, così come confermiamo che quelle attività costrette al lockdown sono state completamente sgravate dei mesi in cui sono state obbligate alla chiusura. Il Comune è a disposizione per ogni chiarimento”.

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