Ritardi nel pagamento della droga, diventa vittima di violenze psicologiche: fermato pusher
Una volta rintracciato il malfattore è stato trovato mentre stava prendendo il solo in spiaggia a Castelnuovo del Garda.
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Nel pomeriggio di ieri, lunedì 17 agosto 2020, i Carabinieri di Pastrengo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa nella stessa giornata dal G.I.P. del Tribunale di Verona per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione continuata e lesioni personali, a carico di G. C., originario di Peschiera del Garda, classe’82, residente a Castelnuovo del Garda, celibe, positivo in banca dati.
Complessa attività investigativa
La misura cautelare è stata emessa a seguito di complessa e articolata attività investigativa condotta dai Carabinieri di Pastrengo che ha avuto origine nel mese di aprile scorso quando V. M., originario di Peschiera del Garda, classe ’77, residente a Castelnuovo del Garda si era presentato presso quel Comando per sporgere una denuncia-querela nei confronti di G. C.. Nello specifico l’uomo, dipendente di uno scatolificio di Pastrengo, ha riferito che stava subendo da diversi mesi continue violenze psicologiche dal predetto G. C. che, l’otto aprile scorso, erano culminate in un'aggressione fisica ai suoi danni. Tali azioni vessatorie erano iniziate nel mese di settembre 2019 quando, con cadenza quasi settimanale, aveva cominciato a rivolgersi a G. C. per acquistare dosi di cocaina per uso personale, maturando un debito complessivo di circa 900,00 euro.
Le richieste di estorsione
Inoltre, dal mese di gennaio 2020 sono iniziate le richieste estorsive vere e proprie ad opera del G., lasciando spazio a toni molto meno pacati e sempre più minatori, fino a proferire minacce nei suoi confronti e dei suoi genitori. A causa dei rinvii e dei ritardi nel pagamento, il G. aveva imposto un tasso d’interesse elevatissimo, arrivando addirittura a pretendere la somma di 2.800,00 euro. Dopo pressanti e continue richieste minatorie, i due fissavano un incontro per l’8 aprile 2020 presso il distributore di carburante attiguo al Parco Natura Viva di Bussolengo; in quell’occasione G. C aveva colpito più volte al viso V. M., cagionandogli lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.
Sentiti alcuni testimoni
Raccolta la denuncia, i Carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini del caso, acquisendo i filmati delle telecamere di videosorveglianza del luogo dove si era verificata l'aggressione e ascoltando anche alcuni testimoni che avevano assistito all'evento. Al termine di questi accertamenti, i militari hanno denunciato in stato di libertà G. C. per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni personali ed estorsione. L'A. G. di Verona, concordando con quanto appurato dai militari, ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in argomento, alla quale i Carabinieri hanno dato immediatamente esecuzione.
E' stato trovato in spiaggia
Una volta rintracciato il malfattore mentre stava prendendo il solo in spiaggia a Castelnuovo del Garda, i Carabinieri hanno effettuato anche una perquisizione del suo veicolo, rinvenendo una pistola scacciacani marca "competitive alarm", modello cal 380 k, priva di colpi pertanto lo hanno denunciato anche per violazione dell'articolo 4 l. 110/1975. Terminate le operazioni, G. C. é stato accompagnato presso l'abitazione di residenza in regime di arresti domiciliari.