Ferì al braccio un 27enne con una bottiglia di vetro, convalidato l'arresto di un marocchino irregolare
L'episodio era avvenuto lo scorso 23 luglio in Piazza Bettelloni all'interno del locale denominato “La Bontà di Laura”.
Ferisce un uomo con un vetro di bottiglia.
Arrestato dai Carabinieri
Alle ore 03:00 circa dello scorso 23 luglio, una pattuglia della Stazione dei Carabinieri di Peschiera del Garda è intervenuta in Piazza Bettelloni nr. 11 di Peschiera del Garda poiché era stata segnalata una lite fra alcuni avventori del locale denominato “La Bontà di Laura”. Giunti sul posto, i militari hanno notato che un giovane (successivamente identificato in O. V., cittadino rumeno, classe 93, residente a Peschiera del Garda) aveva una vistosa e profonda ferita da taglio all’avambraccio sinistro; nella circostanza, gli operanti hanno provveduto ad allertare immediatamente il 118 e, nel frattempo, hanno raccolto sia la testimonianza del ferito che di altri giovani avventori presenti in loco che hanno consentito di ricostruire esattamente la dinamica dei fatti.
Decisivi i testimoni
I testimoni, sostanzialmente, hanno riferito che l’autore delle gravi ferite era un ragazzo di probabile origine magrebina che indossava una maglia della Juventus. Nello specifico il cittadino magrebino, unitamente a una ragazza sconosciuta, si era recato presso l’esercizio commerciale “Le Bontà di Laura”, in evidente stato di ebrezza alcolica e, dopo aver prelevato dal frigo due birre e alcune caramelle dal banco, si voleva allontanare senza pagare. Il gestore, notata la scena, avvicinava il soggetto e si faceva restituire la merce ma l’uomo per tutta risposta, non accettando l’opposizione del gestore, prendeva una bottiglia vuota da un cestino dei rifiuti e la rompeva a terra per renderla tagliente; a quel punto si dirigeva verso il titolare del locale con il chiaro intento di ferirlo. Proprio in quell’istante, O. V., vista la scena, interveniva in difesa del titolare, ma veniva colpito con la bottiglia all’avambraccio sinistro, rimanendo ferito. Il magrebino, quindi, dopo aver commesso il delitto, si allontanava in direzione della locale Scuola di Polizia.
I vestiti erano intrisi di sangue
Ricostruiti rapidamente i fatti, i Carabinieri hanno avviato le immediate ricerche dell’aggressore e, dopo alcuni minuti, lo hanno individuato vicino al Parco Catullo, notando che, oltre a corrispondere esattamente alla descrizione fornita dai testimoni, aveva le mani, le braccia e parte dell’abbigliamento intrisi di sangue. I militari, quindi, lo hanno bloccato e sono tornati con lui sul luogo del delitto; i testimoni rimasti in zona, appena lo hanno visto, lo hanno immediatamente riconosciuto quale autore dell’aggressione. L’uomo, successivamente identificato in H. I, cittadino marocchino, classe 95, irregolare sul territorio italiano, è stato quindi condotto in caserma dove, effettuati gli ulteriori accertamenti del caso, è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di lesioni personali gravissime e aggravate ai danni di O.V. al quale, dopo le cure del caso, è stata diagnosticata una “vasta ferita da taglio all’avambraccio sinistro" con prognosi di 40 giorni. Ultimate le operazioni, H. I. è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Verona Montorio. In data odierna c’è stata l’udienza di convalida, a seguito della quale, è stata disposta a suo carico la misura cautelare della custodia in carcere.