Punto di ritrovo di spacciatori e pregiudicati, il Questore sospende la licenza al “New Generation”
Il bar era diventato un luogo di abituale ritrovo di pusher e centro dello smercio di droga.
Un altro locale della città è stato temporaneamente chiuso dal Questore della Provincia di Verona Ivana Petricca, per motivi di ordine e sicurezza pubblica.
Era diventato luogo abituale per i pusher
Si tratta del “New Generation”, situato in stradone Santa Lucia. Il provvedimento si è reso necessario poiché i ripetuti controlli effettuati hanno evidenziato l’assidua frequentazione del locale da parte di soggetti con precedenti di Polizia e penali, con particolare riferimento a quelli in materia di stupefacenti per i quali il bar era diventato un luogo di abituale ritrovo di pusher e centro dello smercio di droga.
Il sopralluogo
Ad avvalorare tale circostanza il recentissimo controllo operato alle ore 22.30 di giovedì 27 agosto 2020 dai poliziotti delle Volanti che, all’interno del New Generation, hanno identificato tutti gli avventori presenti – nello specifico 19 persone – risultati pregiudicati per reati di varia natura ma, principalmente, inerenti gli stupefacenti. Tra di essi anche un “body packer” arrestato nell’agosto 2019 da personale della Compagnia Guardia di Finanza di Bressanone poiché trovato in possesso, unitamente ad altri due suoi connazionali, di 343 ovuli contenenti eroina e cocaina.
Registrati altri episodi
A pesare sul provvedimento di chiusura temporanea hanno inciso anche altri episodi verificatisi sempre all’interno di detto bar e, più precisamente, quelli di lite, accertati rispettivamente il 12 gennaio e il 7 giugno scorsi, tra persone nigeriane, molte delle quali sono risultate le stesse identificate in occasione del controllo effettuato lo scorso 27 agosto; circostanza, questa, che connota il “New Generation” bar come centro di ritrovo di persone dedite ad illecite attività.
Pico ha trovato la droga
Agli accertamenti effettuati nel corso del tempo dagli agenti della Polizia di Stato si è, dunque, aggiunto, da ultimo, quello di giovedì scorso che ha condotto i poliziotti al rinvenimento, grazie anche all’ausilio del cane Pico della Polizia Locale, di sostanza stupefacente del tipo marijuana, occultata tra i sassi del cortile ad uso esclusivo del citato locale. Gli agenti della Questura hanno, così, esteso la perquisizione all’interno del bar che ha sortito esito positivo: ulteriori sette involucri in cellophane di sostanza stupefacente, preconfezionata in dosi, pronta per l’illecita attività di spaccio, sono stati, infatti, rinvenuti e sequestrati. Ad eseguire il provvedimento, che avrà durata di 15 giorni a partire da ieri 31 agosto 2020, gli agenti della Squadra di Polizia Amministrativa insieme ai colleghi delle Volanti, alla presenza del titolare.