Fusaro e Capotorto confezionano un altro successo ed entrano in gara allo Zecchino d’Oro
Già nel 2018 erano stati selezionati con il lorro brano "La Banda della Pastasciutta".
Due veronesi affermano la loro arte.
Un altro successo
Sono stati scelti i 16 i piccoli solisti, provenienti da 8 diverse regioni d’Italia e le 14 canzoni in gara alla 63esima edizione dello Zecchino d’Oro che andrà in onda a dicembre su Rai1, con la direzione artistica di Carlo Conti. I brani in gara, scelti tra le 586 proposte arrivate all’Antoniano, trasmettono attraverso la musica importanti messaggi educativi e sociali. Tra le tematiche di quest’edizione il valore dell’amicizia, l’inclusione, il rispetto per l’ambiente. Un grande numero di brani inviati e, tra le 14 scelte, svetta anche il “Cha cha cha del gatto nella scatola” dei veronesi Davide Capotorto e Alessandro Augusto Fusaro, che sarà cantata da Maria Delfino, 6 anni, di Arenzano (GE).
Erano stati selezionati già nel 2018
Non sono di certo nuovi allo Zecchino d’Oro, Davide Capotorto e Alessandro Fusaro dato che, nel 2018, avevano gareggiato con la loro “La Banda della Pastasciutta”. Ci si aspetta quindi un altro successo che si potrà ascoltare a partire da dicembre.
Chi sono
Davide Capotorto vive a Caprino Veronese, nella vita è un addetto vendita in un ipermercato di Bussolengo e nel tempo libero scrive testi musicali. Il suo sogno da bambino era partecipare allo Zecchino d'Oro. La frase che più lo rappresenta è: “Fai della tua vita un sogno e di un sogno una realtà”. Per quanto riguarda il suo brano preferito del Festival Internazionale della canzone del bambino, spiega:
“Sono tante le canzoni dello Zecchino d'Oro che amo, ma quella a cui sono più legato è sicuramente ‘Quarantaquattro gatti’”
Alessandro Augusto Fusaro, conosciuto come “Alex Fusaro” vive a Verona. Nella vita è un musicista e suddivide la sua attività tra la produzione e la composizione di canzoni e l'insegnamento di Musica come docente di ruolo all’Istituto Superiore Statale “Medici” di Legnago. Il suo sogno da bambino era fare l'attore e il cantante, giocava ad inventare trame di film sognando di esserne il protagonista. La frase che più lo rappresenta é: "Per aspera ad astra". Per quanto riguarda il suo brano preferito del Festival Internazionale della canzone del bambino, spiega:
“La canzone dello Zecchino d'Oro alla quale sono più legato è "Il coccodrillo come fa?", perché è stata la canzone che mi ha fatto scoprire il magico mondo dello Zecchino d'Oro, nella mia classe alle elementari era diventata un vero e proprio tormentone!”