Ronco all'Adige

E' tornato a casa Petrisor, il 16enne scomparso, la mamma: "Sta bene grazie a tutti"

Aveva fatto perdere le sue tracce nella giornata di venerdì 18 settembre 2020.

E' tornato a casa Petrisor, il 16enne scomparso, la mamma: "Sta bene grazie a tutti"
Pubblicato:

Una gioia immensa per la madre: “Grazie di cuore”.

Era scomparso

E’ colma di gioia la mamma di Petrisor, 16enne di Ronco all’Adige che era scomparso ma ieri sera ha finalmente ha potuto riabbracciare il figlio. Il giovane aveva fatto perdere le sue traccie nella giornata di venerdì 18 settembre 2020. La mamma racconta:

“Mio figlio frequenta il primo anno all’istituto tecnico Ferraris. Venerdì è uscito da scuola e poi è andato con i suoi amici a fare una passeggiata senza più rientrare. Ho provato a chiamalo più volte ma non ha mai risposto anche se il telefono suonava a vuoto anche dopo qualche giorno e per me era un sollievo perché voleva dire che era vivo”.

L’annuncio sui social

La mamma, dopo aver denunciato la scomparsa ai Carabinieri ha condiviso un appello sui social mercoledì 23 settembre 2020 e anche attraverso la trasmissione “Chi l’ha visto” su RaiTre. La mamma spiega:

“Non so se è merito degli appelli social, dei Carabinieri di Verona e di Legnago, oppure della trasmissione ‘Chi l’ha visto’, degli angeli... non lo so proprio, so solo che ieri sera (giovedì 24 settembre 2020 n.d.r) è tornato a casa alle 22. L’ho visto un po’ provato e non ho voluto assillarlo troppo. E’ stato un grande spavento, lui è sempre stato il bambino più buono del mondo quindi sicuramente qualcosa l’ha scosso e tormentato. Ovviamente gli ho fatto capire la gravità del suo gesto, di quanto sono stata in ansia nel non sapere dov’era o se stava bene, però non ho insistito molto quando ho capito che non era pronto per spiegarmi le sue motivazioni”.

Un grande ringraziamento

La mamma ci tiene a ringraziare tutti coloro che l’hanno aiutata:

Sono veramente felice, i miei figli sono la mia vita, sono tutto quello che ho. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutata, condividendo sui social, telefonando, grazie alle forze dell’ordine, a chiunque mi ha aiutata. Mio figlio è una bravissima persona e sono sicura che, tra qualche giorno saprà spiegarmi il suo gesto. La cosa importante è che ora sia tornato a casa. Grazie a tutti”.