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Veneto zona arancione | Nuovo Dpcm gennaio: cosa è stato approvato

Asporto vietato dalle 18 per evitare assembramenti da aperitivi fuori dai bar.

Veneto zona arancione | Nuovo Dpcm gennaio: cosa è stato approvato
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Da sabato 16 gennaio e fino al 5 marzo 2021 quasi tutta l’Italia sarà in zona arancione.

Questo l’effetto combinato del Decreto legge già approvato il 13 gennaio e del nuovo Dpcm in vigore dal 15 gennaio: entrambi i provvedimenti, appunto, avranno validità da sabato 16 gennaio, fino al 5 marzo.

Nuovo Dpcm 16 gennaio: cosa è stato approvato

Il Veneto resta zona arancione.

E a fargli compagnia ci sono anche Liguria e Piemonte, oltre ad Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia, Umbria, Valle D’Aosta, Calabria, Emilia-Romagna.

In zona arancione sono finite tutte le regioni che superano l’indice Rt 1 (per altro con valore uguale o superiore a 1,25 si finisce in zona rossa) e quelle in uno scenario di tipo 1 e con un livello di rischio alto.

E’ andata peggio alla Lombardia, zona rossa insieme alla Sicilia (e a Bolzano).

Sono rimaste solo cinque regioni in giallo: Toscana, Campania, Sardegna, Basilicata, Molise (e provincia Autonoma di Trento).

Ecco il valore dell’Rt e del rischio nelle varie Regioni:

  • Lombardia 1,38 – alto
  • Provincia di Bolzano, 1,4 – alto
  • Sicilia 1,14 – alto
  • Abruzzo 1,11 – moderato con rischio di progressione
  • Calabria 0,96 – alto
  • Emilia-Romagna 1,13 – alto
  • Lazio 1,07 – alto
  • Liguria 1,1 – moderato
  • Marche 0,87 – alto
  • Piemonte 1,1 – alto
  • Puglia 1,14 – alto
  • Umbria 1,21 – alto
  • Val d’Aosta 1,01 – moderato
  • Veneto 0,95 – moderato
  • Basilicata 0,96 – moderato
  • Campania 0,91 – moderato
  • Molise 0,46 – moderato ad alto rischio di progressione
  • Provincia di Trento 0,95 – moderato ad alto rischio di progressione
  • Sardegna 0,92 – moderato
  • Toscana 0,96 – moderato ad alto rischio di progressione

Nuovo Dpcm 16 gennaio: gli spostamenti

Coprifuoco dalle 22 alle 5, durante il giorno vietato uscire dal Comune sia in zona rossa che in zona arancione. Sia in zona rossa che in zona arancione però resta la deroga dei 30 chilometri per chi vive in Comuni sotto i 5mila abitanti.

Nel decreto viene vietato ogni spostamento fuori regione anche per chi abita in zona gialla. No anche agli spostamenti verso le seconde case fuori regione a meno di motivi che rendano lo spostamento indispensabile come rotture improvvise: ma lo spostamento deve durare il tempo necessario e sufficiente per affrontare il problema e non oltre. Se si vive in regioni in zona arancione, stop anche allo spostamento verso le seconde case all’interno della regione.

Inoltre, sarà consentito, una sola volta al giornospostarsi verso un`altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le 20, a un massimo di due persone (più minori non contati) ulteriori a quelle già conviventi nell`abitazione di destinazione.

QUESTO VARRA’ SIA IN ZONA ROSSA CHE ARANCIONE SOLO ENTRO IL COMUNE

La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

Inoltre, dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021, sarà consentito, una sola volta al giornospostarsi verso un'altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le 20, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell`abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

Ristoranti, scuole, impianti sciistici e musei

Dopo le 18 i ristoranti potranno continuare a lavorare con asporto e consegna a domicilio. I bar, invece, anche in zona gialla potranno effettuare consegne a domicilio, ma l’asporto potrebbe essere vietato dalle 18 per evitare assembramenti da aperitivi.

Scuole superiori in presenza almeno al 50% da lunedì 18 gennaio nelle zone arancioni e gialle. Il Dpcm prevede che ogni regione continuerà a poter adottare ordinanze più restrittive. In zona rossa, solo DAD.

Tornano le crociere, mentre gli impianti sciistici rimarranno chiusi fino al 15 febbraio. Nessuna riapertura invece per palestre e piscine.

Nel Dpcm si stabilisce che i musei riaprano nelle zone gialle (e a maggior ragione nelle future bianche) solo nei giorni feriali (su prenotazione e con misurazione della temperatura corporea e tutte le altre misure anti covid).

La “mitologica” zona bianca

Infine nasce la zona biancaPer accedere alla zona bianca i parametri sono molto stringenti: scenario di tipo 1 e incidenza dei contagi, per due settimane consecutive, sotto ai 50 ogni 100mila abitanti. Lo scenario di tipo 1 è quello in cui ci sono pochi e tracciabili focolai, con Rt regionali sopra soglia, cioè sopra 1, per periodi limitati, cioè inferiori a 1 mese, e bassa incidenza. In zona bianca dovrebbero riaprire cinema, teatri, musei e anche palestre e piscine. Ma per ora resta un mito.

LE REGOLE FINO AL 15 FEBBRAIO:

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