Benedetta al Mater Salutis l'immagine di San Leopoldo Mandic, patrono dei malati oncologici
L’unità di Radioterapia di Legnago è la prima nel Veneto ad ospitare l’immagine di San Leopoldo.
In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, che si celebra il 4 febbraio, il sindaco Graziano Lorenzetti ha partecipato alla benedizione dell’immagine del frate cappuccino San Leopoldo Mandic, patrono dei malati oncologici, presso l’ospedale Mater Salutis di Legnago.
Benedetta al Mater Salutis l'immagine di San Leopoldo Mandic
Presenti anche il direttore generale dell’Azienda ULSS 9 Scaligera, Pietro Girardi e Francesco Fiorica, direttore dell’Unità di Radioterapia e Medicina nucleare del Mater Salutis.
San Leopoldo, nato in Montenegro nel 1886, è stato canonizzato nel 1983 da Giovanni Paolo II. Morto a Padova nel 1942 a causa di un tumore esofageo, il “piccolo grande confessore”, così soprannominato per la sua statura (era alto 1.35) e per l’instancabile desiderio di aiutare gli altri (trascorreva fino a 15 ore al giorno in confessionale) è stato dichiarato patrono dei malati di cancro nel 2020, dopo che la Chiesa ha riconosciuto una serie di guarigioni miracolose ottenute grazie alla sua intercessione.
La prima ad ospitare l'immagine del santo
L’unità di Radioterapia di Legnago è la prima nel Veneto ad ospitare l’immagine di San Leopoldo. Diretto dal Dr. Fiorica, il reparto, dotato di due acceleratori nucleari, da novembre 2019 ha trattato 1.300 pazienti, di cui 748 solo lo scorso anno. Nonostante il Covid, la struttura continua ad operare, su doppio turno, trattando 40 pazienti al giorno. Il primo cittadino ha affermato:
“Sono orgoglioso di questa unità. Quello oncologico è il reparto più delicato perché interviene sulla vita delle persone in modo profondo. Vedo la passione che il Direttore e i suoi collaboratori mettono nel loro lavoro e per questo li ringrazio immensamente perché stanno facendo un lavoro importante e insostituibile”.
Fiorica ha spiegato il motivo della presenza dell’immagine di San Leopoldo nella sua unità:
“La diagnosi di tumore ci porta a riflettere sulla nostra vulnerabilità, la spiritualità aiuta nella battaglia contro la malattia. Chi ha una forte fede sopporta meglio essere un paziente. Come è stato per San Leopoldo, che nonostante stesse combattendo uno dei tumori peggiori, ha avuto forza e dignità fino alla fine”.
Il direttore Pietro Girardi ha poi ricordato che
“Uno stile di vita sano è il modo migliore per prevenire il tumore. Vivere in modo corretto ci allontana dallo sviluppare certe patologie”