Valeggio sul Mincio

Maltratta e chiede denaro alla madre per dieci anni, arrestato 46enne

Le richieste e le relative consegne di denaro erano pressoché quotidiane e avevano causato un grave danno economico alla donna, nonché un forte stato d’ansia.

Maltratta e chiede denaro alla madre per dieci anni, arrestato 46enne
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I Carabinieri della Stazione di Valeggio sul Mincio hanno tratto in arresto Z. T., classe ‘74, originario di Castiglione delle Stiviere (MN), residente a Valeggio sul Mincio ma di fatto senza fissa dimora, divorziato, disoccupato, in ottemperanza a un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso da Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona.

Maltratta e chiede denaro alla madre

Le indagini svolte dai Carabinieri sono iniziate nel mese di marzo 2020 quando militari avevano appurato che una donna subiva maltrattamenti da circa dieci anni, da parte del figlio Z. T..

Continue richieste di denaro da parte del figlio (tossicodipendente e alcolista) che, in caso di inottemperanza, lo portavano a distruggere qualsiasi tipo di oggetto presente in casa.

Le richieste e le relative consegne di denaro erano pressoché quotidiane e avevano causato un grave danno economico alla donna, nonché un forte stato d’ansia.

Inoltre, a seguito di un momentaneo allontanamento da casa per motivi sanitari, la donna aveva dovuto assistere inerme all’occupazione della sua abitazione da parte del figlio che si era anche rifiutato di restituirle le chiavi, prendendo di fatto possesso del suo appartamento e costringendola ad andare a vivere altrove.

Numerosi episodi

Gli episodi incresciosi avevano raggiunto il culmine quando, in una circostanza, il figlio aveva addirittura aggredito fisicamente la madre, colpendola con uno schiaffo e causandole 20 giorni di prognosi.

Raccolti quindi una serie di inconfutabili elementi in merito alle gravi condotte poste in essere da Z. T., i Carabinieri hanno chiesto e ottenuto dall’Autorità Giudiziaria, nel mese di maggio 2020, un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e conseguente divieto di avvicinarsi alla parte offesa. Per tali fatti, inoltre, Z. T. è stato successivamente condannato a due anni e undici mesi di reclusione, nonché 2.000 euro di multa per i reati continuati di rapina aggravata ed estorsione, commessi dall’anno 2010 al maggio 2020 in danno della madre.

A seguito di tale condanna, l’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Verona ha inviato l’ordine di esecuzione per la carcerazione ai Carabinieri di Valeggio sul Mincio che, dopo alcuni giorni di ricerche e di appostamenti, hanno rintracciato e tratto in arresto Z. T.. Al termine delle formalità’ di rito, l’uomo è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Verona Montorio, dove dovrà espiare la sua pena.

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