Dieci postazioni

Inaugurato il Centro Vaccinale anti Covid per la popolazione all’ex Rossetto a Legnago

Il centro è composto da 10 postazioni di vaccinazione.

Inaugurato il Centro Vaccinale anti Covid per la popolazione all’ex Rossetto a Legnago
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E’ stato inaugurato questa mattina il centro vaccini Anti-Covid presso l’ex supermercato Rossetto in Via Einaudi a Legnago, alla presenza del sindaco Graziano Lorenzetti, del Direttore Generale dell’Ulss 9 Pietro Girardi e l'ex presidente della Conferenza dei sindaci dell'Ulss 9 Flavio Pasini.

Inaugurato il centro vaccini Anti-Covid

Il centro, composto da 10 postazioni di vaccinazione e 8 di anamnesi e un’infermeria, è diretto dalla Daniela Marcer, Dirigente dell’Uff. Profilassi Malattie Infettive e Vaccinazioni, coadiuvata da personale infermieristico e medico.

Preziosa la collaborazione di medici in pensione come Roberto Mora e il Antonio Maggioli, che hanno messo a disposizione la loro professionalità “anche di notte”, come ha sottolineato Mora, nonché degli Alpini, dei volontari della Protezione Civile e dell’Associazione nazionale Carabinieri. Girardi ha affermato:

“L’inaugurazione odierna è molto importante perché ci permette di avere degli spazi che consentiranno anche una riorganizzazione del lavoro, che stiamo cercando di sviluppare sulla base dell’esperienza maturata in altri centri vaccinali, e riusciamo nello stesso tempo ad aumentare l’inoculazione del numero dei vaccini di circa il 10-15 percento, questo ci consentirà, adesso che stanno arrivando i vaccini, di essere molto più performanti e di coprire fasce sempre più ampie di popolazione. Il quantitativo di vaccini disponibili aumenterà nei prossimi giorni, saranno estese le fasce orarie in cui faremo i vaccini, aumenteranno i centri vaccinali, importantissimo è l’accordo che è stato fatto con i medici di medicina generale, grazie al quale avremo la possibilità di andare dal nostro medico a fare il vaccino, il nostro medico ci conosce e quindi anche la fase tecnica che si chiama anamnesi, cioè capire lo stato di salute della popolazione, potrà essere svolta in modo ancora più efficiente Per quel che concerne l’aumento dei contagi la situazione dell’Ulss 9 fotografa quella di tutto il Veneto, ci sono pochissime differenze tra una realtà provinciale e l’altra, sicuramente – ma stiamo vivendo questa cosa ormai da un anno – i comportamenti delle persone, e le protezioni che usano durante il giorno, incidono tantissimo”.

Iniziativa importante

Il primo cittadino ha affermato:

“Questo centro è un’iniziativa importante relativamente al nostro territorio, è l’unica arma per mettere in sicurezza i cittadini, alleviare il sistema sanitario e far finalmente ripartire l’economia. Non possiamo permetterci altri mesi di lockdown: imprese e commercianti non hanno più energia. Bisogna spezzare la catena. Ringrazio l’Ulss per questo progetto. Il Comune aiuterà sul fronte viabilità con il corpo degli Alpini, la polizia locale e il personale dell’ufficio tecnico. Questa è una struttura che è idonea per l’esecuzione di un numero notevole di vaccinazioni, sappiamo bene che la vaccinazione è l’unica azione necessaria per mettere in sicurezza dal punto di vista sanitario la nostra popolazione, per rompere la catena del virus, e noi sappiamo che prima faremo questa cosa prima faremo ripartire l’economia, perché noi siamo bloccati, siamo sempre in balia della zona gialla e della zona arancione arancione, con la preoccupazione che possa arrivare arrivare anche la zona rossa”.

Lorenzetti ha poi aggiunto:

Ricordiamoci che, superata l’emergenza sanitaria, dovremo poi superare quella economica. Per quanto riguarda l’aumento dei contagi ci eravamo illusi perché avevamo visti che i dati relativi a Legnago erano diminuiti notevolmente, sia come numero di persone positive sia come numero di posti letto occupati all’ospedale, eravamo arrivati a cinque persone ricoverate nel reparto di malattie infettive e a zero in terapia intensiva. Adesso invece i numeri sono saliti, abbiamo trenta ricoverati nel reparto di malattie infettive e circa la metà dei posti in terapia intensiva occupati. I legnaghesi ricoverati sono pochi, sappiamo però che il Mater Salutis sta dando una risposta importante al territorio. Si tratta di una situazione emergenziale, ecco perché sono importanti i vaccini, come dicevo prima sono essenziali per rompere la catena dei contagi e per far ripartire l’economia, noi non possiamo più permetterci di rimanere fermi, e l’unica arma che abbiamo sono i vaccini”.

Il dottor Mora ha aggiunto:

“Il vaccino inoculato è Pfizer, al momento stiamo vaccinando circa 300-500 persone al giorno, ma il nostro obiettivo è di arrivare a 1000”.

Pasini ha aggiunto:

“Il centro vaccini rappresenta la speranza di uscire da questo tunnel che si chiama Coronavirus. Finalmente vedremo la luce”.

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