Striscione di Lotta Studentesca davanti al polo universitario: "Torniamo in presenza o niente rate!"
Zanini: "E' assurdo ed inconcepibile che si continuino a far pagare rate universitarie in una situazione del genere".
Il Veneto è tornato in zona arancione ma gli studenti devono ancora dividersi tra lezioni in presenza e la didattica a distanza, motivo per cui è apparso uno striscione di Lotta Studentesca davanti al polo universitario.
Striscione di Lotta Studentesca davanti al polo universitario
Oggi, martedì 6 aprile 2021, il Veneto è tornato in zona arancione e questo comporta a una diminuzione delle restrizioni con la riapertura dei negozi ma non solo.
Gli studenti ritornano a scuola da mercoledì e nello specifico fino alla terza media gli studenti torneranno in presenza mentre, quelli delle superiori, potranno tornare in aula solo al 50% e gli altri proseguiranno con la didattica a distanza.
Questa decisione non è piaciuta e "Lotta Studentesca" ha deciso di porre uno striscione davanto al polo universitario di Verona.
Il dissenso
"Lotta Studentesca", ancora una volta, esprime il suo dissenso verso il sistema scolastico-universitario attuale. Riccardo Zanini spiega:
"E' assurdo ed inconcepibile che si continuino a far pagare rate universitarie in una situazione del genere. Didattica inesistente, apprendimento ridotto e ragazzi condannati da un anno ad ascoltare professori dietro uno schermo.
Da aprile in qualche regione si tornerà in presenza al 50%, ma non è quello che noi vogliamo. La didattica deve essere in presenza al 100% o, perlomeno, devono essere sospese tutte le rate fino a che questo sistema marcio e corrotto non permetterà ai ragazzi di tornare sui banchi".