FP CGIL Verona: "Carenza organico dei Vigili del Fuoco, serve un potenziamento"
Il coordinamento suggerisce un potenziamento della sede centrale e l'apertura di due nuovi distaccamenti permanenti.
La carenza di organico affligge la Provicia di Verona, il Coordinamento Provinciale FP CGIL di Verona ha scritto una lettera aperta per rendere nota la situazione.
Carenza organico dei Vigili del Fuoco
Il Coordinamento Provinciale FP CGIL di Verona ha scritto una lettera aperta per segnalare la carenza di organico che affligge la città di Verona. Il coordinamento suggerisce un potenziamento della sede centrale e l'apertura di due nuovi distaccamenti permanenti. Nella lettera aperta si legge:
"Da anni segnaliamo la carenza di organico che affligge la città di Verona.
Nei giorni scorsi, su nostra sollecitazione, abbiamo avuto un proficuo incontro con il Comando che, condividendo l’analisi, si è impegnato ad elaborare uno studio di fattibilità che riguarda sia il potenziamento della sede Centrale sia l’apertura di due nuovi distaccamenti, indicativamente a Villafranca e in Valpolicella.
Dopo anni di discussioni, ci ritroviamo con un organico, in rapporto al numero di cittadini e all’ampiezza del territorio, inferiore sia alle provincie del Veneto sia alle tredici province italiane con una densità abitativa comparabile con la provincia scaligera (i dati sono riportati nelle tabelle allegate)".
Sottovalutate le necessità
Nella lettera aperta il Coordinamento Provinciale FP CGIL di Verona puntualizza:
"Riteniamo che, nell’ambito del già avviato potenziamento di organico nazionale, per l’ennesima volta siano state sottovalutate le necessità operative della provincia veronese. Eppure, secondo la statistica dell’anno 2020, la Centrale scaligera è collocata, a livello nazionale, al sesto posto fra le sedi con il maggior numero d’interventi. Il nostro appello, che auspichiamo sia raccolto dalle forze politiche e sociali della provincia, è finalizzato a garantire un soccorso puntuale e professionale a ogni cittadino, accorciando i tempi d’intervento con l’apertura di quei distaccamenti di cui Verona è sprovvista.
Crediamo non serva ricordare che Vllafranca (sul cui territorio è ubicato un aeroporto) e la Valpolicella, oltre ad ospitare importanti strutture ospedaliere, sono zone ad alta densità abitativa, industriale e commerciale, oltre ad essere al centro d’importanti snodi viari e ferroviari".
Nella lettera vengono poi snocciolati dei dati:
"La carenza di organico, comparata con la media di altre province, risulta essere superiore alle 80 unità operative. Chiediamo il massimo sostegno per assicurare un soccorso puntuale a tutti. Uniti si può! Verona è, per numero di abitanti, la 14esima provincia italiana e la seconda del Veneto. Il Veneto rientra fra le 6 regioni che lamentano un deficit di organico rispetto alla media nazionale. Deficit concentrato principalmente su Verona (per numero di abitanti e ampiezza del territorio) e Padova (per numero di abitanti). La popolazione residente a Verona è pari al 1,57% del totale nazionale, i Vigili del Fuoco operativi a Verona sono pari al 0,9% sul totale nazionale".
Il confronto
Nella lettera viene riportato un sintetico confronto che fa emergere che la presenza di Vigili è pari a 1 Vigile ogni 3603 abitanti contro una media di 1 Vigile ogni 2556 abitanti. (per raggiungere questa media dovremmo incrementare l’organico di 105 unità, passando dagli attuali 256 a 361 vigili). Il rapporto fra sedi dei vigili del fuoco e residenti è pari a una sede ogni 231185 abitanti contro una media di una sede ogni 123127 abitanti. (per entrare in media servirebbero 7 sedi, integrando con 3 nuove sedi le attuali 4). Il rapporto fra sedi dei vigili del fuoco e territorio è di una sede ogni 780 kmq contro una media di una sede ogni 487 Kmq.