Non si ferma all'alt e parte l'inseguimento a folle velocità, scene da film nel veronese
Il fermato è un ventiduenne moldavo con cittadinanza rumena, operaio presso un’azienda del bresciano, incensurato. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, riciclaggio e ricettazione.
Dire che quella appena trascorsa sia stata una nottata movimentata, non basterebbe per descrivere ciò che qualche ora prima dell’alba ha visto protagonisti i militari della sezione radiomobile di Verona.
Non si ferma all'alt e parte l'inseguimento a folle velocità, scene da film nel veronese
Le pattuglie dell’Arma, impegnate nel quotidiano controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati, si sono imbattute in un veicolo già noto e segnalato come uno di quelli dediti alla commissione di reati contro il patrimonio, specialmente furti in aziende. Nel cuore della notte l’equipaggio della Stazione di San Giovanni Lupatoto ha segnalato via radio, alle altre pattuglie, il pick up in fuga che, noncurante dell’alt, aveva cominciato una folle corsa in direzione tangenziale sud di Verona.
A quel punto i due equipaggi della sezione radiomobile, sentita la descrizione diramata via radio, si sono diretti verso due diversi ingressi della tangenziale sud per intercettare la macchina appena fuggita.
È stata la pattuglia posizionatasi in tangenziale con direzione Verona Nord a vedersi, dopo pochi minuti, superare proprio dal pick up segnalato, all’altezza dell’uscita di Santa Lucia: a nulla è valso attivare i dispositivi luminosi e sonori, poiché il mezzo ha iniziato ad accelerare ed uno degli occupanti ha addirittura scagliato alcuni oggetti verso la gazzella. Il peggio è stato evitato solo grazie alla pronta reazione dell’autista dell’autoradio, che ha permesso di evitare per un soffio l’impatto.
Raggiunta l’uscita per il mercato ortofrutticolo, il conducente del pick up, vistosi con i Carabinieri alle calcagna, ha operato un’altra pericolosissima manovra: azzardando una improvvisa inversione di marcia, ha ripreso la tangenziale, percorrendola per più di un chilometro in contromano. Fortunatamente, i veicoli in transito non erano molti ed i Carabinieri posti all’inseguimento hanno pensato all’incolumità dei cittadini segnalando con i dispositivi di emergenza il pericolo, evitando così incidenti che avrebbero potuto avere conseguenze imprevedibili.
Il mezzo in fuga ha poi raggiunto l’abitato di Sommacampagna, percorrendo le strade del centro sempre a elevatissima velocità: è stato a quel punto che, trovandosi dinanzi a una strada senza uscita, la corsa del pick up è terminata, ma non quella dei delinquenti che vi erano a bordo. Dal veicolo sono scesi tre individui che si sono dati alla fuga attraverso la campagna.
Uno, però, è stato raggiunto e finalmente fermato dopo una breve colluttazione, mentre gli altri sono riusciti a far perdere le loro tracce approfittando dell’oscurità.
Gli accertamenti condotti negli uffici, hanno consentito di appurare che il pick up era stato rubato l’11 maggio a Manerbio (BS) e le targhe applicate su di esso, invece, erano state rubate sempre a Manerbio due giorni dopo.
Inoltre, una delle lettere della targa originale era stata contraffatta in modo da rendere impossibile l’immediata individuazione dell’oggetto come rubato. A bordo del veicolo i militari hanno recuperato una smerigliatrice angolare con diversi dischi, un tronchese, guanti da lavoro, materiale usato probabilmente per commettere furti.
Il fermato è un ventiduenne moldavo con cittadinanza rumena, operaio presso un’azienda del bresciano, incensurato. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, riciclaggio e ricettazione.