Allarme vandalismo, che succede a Valeggio?

L'assesore Oliosi: «È un periodo che a Valeggio stanno succedendo cosa strane. Non ho la più pallida idea sulle responsabilità, ma sono arrabbiato e amareggiato»

Allarme vandalismo, che succede a Valeggio?
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L'assesore Oliosi: «È un periodo che a Valeggio stanno succedendo cosa strane. Non ho la più pallida idea sulle responsabilità, ma sono arrabbiato e amareggiato»

Per due volte nel giro di una settimana l’assessore alla Viabilità del Comune di Valeggio, Leonardo Oliosi, è stato raggiunto di prima mattina da una telefonata del comandante della Polizia Municipale Giovanni Tratta. E la ragione era sempre la stessa: qualcuno, nottetempo, aveva devastato a sprangate lo «speed check» posizionato lungo la Strada provinciale 28 del Mincio, in località Pozzi, disseminando i pezzi nel raggio di diversi metri e lanciando in un campo lo sportello di accesso.

 E di nottequalcuno ha danneggiato il cancello del parco pubblico in via Colonnello Fincato, portando via addirittura parte delle cerniere della struttura in ferro: se qualcuno avesse aperto il cancello questo sarebbe certamente caduto addosso al malcapitato.

A ciò si unisce infine lo sfregio blasfemo alla statuetta della Madonnina di via Zamboni, presa a sassate da sconosciutii dopo lo sfregio dello scorso agosto, che aveva reso necessario acquistarne una nuova. È accaduto di nuovo, e questa volta il braccio della Vergine è stato staccato di netto. L’assessore Oliosi, esausto e incredulo, ha sfogato la sua amarezza con un post sul suo profilo Facebook. A Villafranca Week ha poi affidato la sua riflessione: «È un periodo che a Valeggio stanno succedendo cosa strane. Non ho la più pallida idea sulle responsabilità, ma sono arrabbiato e amareggiato: tutto ciò alla fine ricade direttamente sulle tasche dei cittadini» ha spiegato Oliosi.

Sull’ultimo fatto, quello relativo allo speed check, si indaga su qualcuno rimasto «vittima» del rilevatore posto sulla Strada provinciale del Serraglio che si è voluto sfogare su un «collega» posizionato in una zona isolata, così da farla «pagare» al Comune, «reo» di averli installati: «Non abbiamo più soldi da investire ora per questo tipo di torretta. Non le installiamo per far cassa ma per salvare la vita ai nostri cittadini, questo deve essere chiaro».

A confermare l’indirizzo delle indagini è proprio il comandante della Municipale, Tratta: «Ad oggi non abbiamo nessun sospetto, per noi si tratta di un caso un po' anomalo perché è stato devastato lo stesso rilevatore nel giro di una settimana. Questa violenza è indizio di rabbia da parte di qualcuno che magari è incappato in qualche multa. Stiamo verificando negli archivi se ci sia un soggetto che è finito diverse volte in contravvenzione» ha detto Tratta.

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