Disturba con insistenza i clienti di un bar poi tenta di picchiare i Carabinieri
Raggiunto il bar, i militari venivano informati dall’esercente che la donna si era allontanata senza pagare e che la stessa aveva infastidito alcuni clienti.
Nella serata di ieri, mercoledì 07 luglio 2021, i Carabinieri di Bussolengo hanno tratto in arresto A.L., una quarantenne di nazionalità rumena domiciliata a Bussolengo, per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.
Disturba con insistenza i clienti di un bar
In particolare, poco prima delle 20.00 di ieri sera, la Centrale Operativa della Compagnia dei Carabinieri di Peschiera del Garda, inviava la pattuglia di Bussolengo presso un bar del centro delle stessa cittadina, poiché il gestore dell’esercizio ne aveva chiesto l’intervento per far si che una cliente venisse allontanata in quanto questa, con le sue intemperanze, stava disturbando in modo insistente gli altri avventori.
Raggiunto il bar, i militari venivano informati dall’esercente che la donna in argomento si era allontanata senza pagare e che la stessa aveva infastidito alcuni clienti i quali, per questo motivo, avevano preferito andare via.
Ha tentato di picchiare i Carabinieri
La donna in questione, tuttavia, di li a poco tornava nell’esercizio dirigendosi alla cassa, dove aggrediva verbalmente il personale del bar con frasi offensive e gettando provocatoriamente i soldi sul bancone. I militari, che avevano assistito ai fatti, la invitavano a mantenere la calma e ad esibire i propri documenti per essere identificata.
La donna si mostrava prima incurante della richiesta dei Carabinieri, che peraltro le veniva rivolta in più occasioni, e successivamente rivolgendosi aggressivamente verso questi ultimi. Dopo un ulteriore invito a mantenere la calma ed a contenersi nei modi, anche in considerazione del fatto che il tutto si stava svolgendo alla presenza di numerosi avventori, la donna tentava di guadagnare l’uscita dell’esercizio passando tra i due Carabinieri e, nel momento in cui lo faceva, prima li strattonava e poi provava, senza successo, a colpirli con il capo e con dei pugni.
A quel punto i due militari la immobilizzavano ed una volta riusciti a farla salire a bordo dell’autovettura di servizio, la conducevano nei loro uffici per procedere alle operazioni di identificazione ed arresto che risultavano ben difficili da eseguire, a causa del suo comportamento violento, aggressivo e provocatorio. Inoltre, la donna non era nuova a questo tipo comportamenti, difatti, la stessa risultava gravata da diversi precedenti della stessa specie.
Dei fatti veniva informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Verona il quale, disponeva che la donna venisse accompagnata presso il suo domicilio, sottoponendola agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio con rito direttissimo, fissato per la mattinata odierna. Dopo la convalida dell’arresto, il Giudice accoglieva “i termini a difesa” chiesti dal legale della donna, rinviando l’udienza ad altra data. Quest’ultima veniva rimessa in libertà, senza l’applicazione di alcuna misura cautelare.