Dopo le aggressioni nuova sicurezza alla casa di riposo

La casa di riposo Morelli Bugna di Villafranca si è dotata di sistemi di sicurezza all'avanguardia dopo le aggressioni subite da tre anziani.

Dopo le aggressioni nuova sicurezza alla casa di riposo
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La casa di riposo Morelli Bugna di Villafranca si è dotata di sistemi di sicurezza all'avanguardia dopo le aggressioni subite da tre anziani.

Era la notte tra il 6 e il 7 settembre dello scorso anno quando tre anziani della casa di riposo Morelli Bugna di Villafranca vennero trovati feriti, colpiti da qualcuno mentre si trovavano nelle loro stanze. Il caso, ripreso anche a livello nazionale, ha lasciato molti punti interrogativi per la stranezza e la ferocia dell’episodio.

Ma come procedono le indagini? «Siamo ancora in una fase preliminare e quindi gli atti sono secretati» spiega il presidente dell’ente Davide Tumicelli. «Siamo fiduciosi nel lavoro di magistratura e carabinieri, e li ringraziamo. Al momento non si può ancora escludere nessuna ipotesi, ma siamo i primi a voler fare chiarezza sull’a ccaduto».

Dopo quella notte le misure di sicurezza sono aumentate. L’istituto ha installato 60 telecamere sul perimetro esterno e lungo i corridoi che portano alle stanze. Si tratta di telecamere criptate, quindi solo le forze dell’ordine possono controllare le registrazioni. Nelle camere dei pazienti invece sono permesse solo in caso di indagini della magistratura. Da settembre è presente anche la guardia giurata notturna. Alle otto di sera le porte si chiudono automaticamente, quindi l’unica maniera per entrare è attraverso un badge personale.

Inoltre sono stati installati su tutte le porte dei sensori che suonano nel  caso in cui una di esse venga aperta.«Nessun’altra casa di riposo dell’Ulss 22 ha delle misure di sicurezza di questo tipo, ma perché è la legge stessa a non prevederle».

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