La capitale della chirurgia robotica? Verona

L’istituto di ricerca ICLO ha ospitato il corso di certificazione dedicato ai chirurghi ortopedici per formarsi o approfondire l’utilizzo dei robot in sala operatoria per l’istallazione di protesi parziali e totali del ginocchio e dell’anca.

La capitale della chirurgia robotica? Verona
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La capitale della chirurgia robotica? Verona. L’istituto di ricerca ICLO ha ospitato il corso di certificazione dedicato ai chirurghi ortopedici per formarsi o approfondire l’utilizzo dei robot in sala operatoria per l’istallazione di protesi parziali e totali del ginocchio e dell’anca.

 Ginocchio e anca

Chirurghi ortopedici provenienti da tutta Europa per imparare ad usare i robot in sala operatoria. Si conclude oggi, dopo due giorni, il corso dal titolo “Mako System Certification Surgical Training Programme – Mako Total Knee & Partial Knee & Total Hip applications”, dedicato alle tecniche di implantologia di protesi parziali e totali al ginocchio e anca. Quaranta professionisti internazionali che hanno voluto aggiungere al proprio percorso tradizionale le tecniche innovative della robotica.

Certificazione internazionale

Nello specifico si è trattato di una certificazione internazionale che ha visto come tutor e relatori docenti stranieri come il dottor Jochen Jung della Diakonie Krankenhaus Bad Kreuznach (Germania) e da Jonathan Conroy del Leeds Nuffield Hospital (Regno Unito) che hanno affiancato il dottor Piergiuseppe Perazzini, Responsabile dell'Unità di Ortopedia e Traumatologia della Clinica San Francesco, oggi riconosciuta come primo centro ufficiale in Europa di addestramento per l’artroplastica parziale del ginocchio con tecnica Makoplasty.

La capitale della chirurgia robotica? Verona. Verona fa scuola in fatto di robotica. L’istituto di ricerca ICLO ha ospitato il corso di certificazione dedicato ai chirurghi ortopedici per formarsi o approfondire l’utilizzo dei robot in sala operatoria per l’istallazione di protesi parziali e totali del ginocchio e dell’anca.

Dimostrazioni

Laboratori (Bioskill lab) attraverso i quali i chirurghi presenti hanno potuto assistere alle tecniche di implantologia di protesi sia totali che parziali. “Un corso suddiviso in una parte di teorica dove i medici con esperienza hanno descritto il loro percorso e una parte pratica. – ha spiegato il dottor Perazzini – Quest’ultima si è sviluppata in due sessioni, attraverso test di prova pratica di impianto protesico. È un’esperienza molto interessante perché permette di confrontarsi sulle diverse tecniche, sui diversi approcci alla stessa chirurgia e consente di scambiarsi sul campo consigli che fanno parte della professione”.

Il futuro della medicina

La chirurgia robotica quindi rappresenta il futuro della medicina, grazie ai molti vantaggi: “La robotica consente di impiantare le protesi con estrema precisione rispetto alla tecnica tradizionale. – ha raccontato il dottor Perazzini – Si tratta di una procedura meno invasiva e sono più veloci i tempi di recupero, con una maggiore soddisfazione da parte del paziente”.

Perazzini il pioniere

Il dottor Perazzini non è soltanto docente ma è il pioniere di implantologia a ginocchio e anca con la chirurgia robotica. Ha fondato a Verona il CORE, Centro ortopedico robotico europeo. Dal 2011 è il primo chirurgo ortopedico che ha effettuato questo tipo di interventi fuori dagli Stati Uniti, e ad oggi conta oltre 2mila operazioni di protesi di ginocchio e anca.

Commenti
Lidija Becirler

Per mia fortuna ho avuto onore e piacere di lavorare con Dott Perazzini e devo dire che tutti i complimenti vanno per la sua professionalità e umanità soprattutto! Esperienza preziosa! Grazie Dott. Perazzini!

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