Morbillo, numero di casi in aumento

Tra gennaio e maggio 2017 i casi registrati sono stati in tutto 144

Morbillo, numero di casi in aumento
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Tra gennaio e maggio 2017 i casi registrati sono stati in tutto 144

In Veneto, come in altre regioni, si è verificato un picco di casi di morbillo ma «la situazione è sotto controllo, l’attenzione massima e l’offerta vaccinale rafforzata su tutto il territorio.»
Questo quanto riportato dal bollettino elaborato, venerdì 5 maggio, dalla Direzione Prevenzione sulla Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia della Regione. 
 
Il Bollettino Morbillo Veneto indica, tra l’altro, che il picco di casi si è avuto tra marzo e aprile 2017, con il massimo nell’ultima settimana di marzo.

Tra gennaio e maggio 2017 i casi registrati sono stati in tutto 144, con la maggior diffusione nelle province di Padova (84) e Verona (39).

Il numero di casi di morbillo da inizio 2017 è anomalo in tutta Italia ma la situazione in Veneto è affrontata con tranquillità. Si tratta infatti dell’unica Regione d’Italia ad avere un sistema informatico di sorveglianza che permette di sapere con precisione millimetrica l’andamento praticamente giorno per giorno. 

Il vaccino contro il morbillo viene erogato in due dosi: la prima al tredicesimo mese di vita e la seconda tra i cinque e i sei anni di età. In caso di mancata risposta viene effettuato un nuovo sollecito, e comunque l’offerta rimane valida e gratuita entro i 14 anni e anche successivamente.

La situazione, così monitorata e abbinata al recentissimo Report Annuale Vaccini, indica che ben il 92,6% dei veneti tra 2 e 18 anni è vaccinato. 

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