Ospedale Magalini: "No alle sale condivise"
Il gruppo Tosiano contro la giunta regionale: "No alla pericolosa condivisione delle sale di aspetto dei reparti di pediatria e di ostetricia/ginecologia"
Il gruppo Tosiano contro la giunta regionale: "No alla pericolosa condivisione delle sale di aspetto dei reparti di pediatria e di ostetricia/ginecologia"
“Ospedale Magalini di Villafranca: no alla pericolosa condivisione delle sale di aspetto dei reparti di pediatria e di ostetricia/ginecologia”.
Si intitola così l’interrogazione a risposta scritta presentata dal vicecapogruppo della Lista Tosi Andrea Bassi, Stefano Casali, Giovanna Negro e Maurizio Conte per sapere dalla Giunta regionale “Se non si ritenga opportuno rivedere la scelta e procedere ad una revisione del posizionamento dei reparti”.
L’ospedale Marcello Magalini di Villafranca di Verona fu distrutto da un incendio nel marzo 2003. “Dopo 13 anni – spiega Bassi - i lavori di ricostruzione dell’ospedale sono ancora in corso di ultimazione e pare che nel progetto esecutivo i reparti di Pediatria e di Ostetricia/Ginecologia risultino essere confinanti con addirittura sala d’attesa e cucina in comune”.
Una scelta “azzardata”, secondo i tosiani, dal punto di vista medico “soprattutto per la commistione tra pazienti che si verrebbe a creare. In particolare la condivisione della sala di attesa da parte di persone promiscue in situazione si aumenta il rischio biologico infettivo e di parassitosi. Allo stesso modo una semplice malattia virale di un bambino, batterica o di ectoparassiti possono essere pericolosissimi per una donna in stato di gravidanza”.
“Una malattia infettiva – aggiungono Bassi, Casali, Negro e Conte - si può trasmettere dalla madre al feto attraverso il sangue placentare o attraverso il latte al neonato: se non viene prontamente diagnosticata e adeguatamente trattata, la trasmissione è garantita. Questa comporta delle conseguenze che possono comportare gravi disturbi e problematiche, se non addirittura la morte del nascituro. La prima buona pratica di prevenzione, consigliata dagli esperti in queste fasi, è di evitare posti affollati da bambini: bisogna infatti evitare la trasmissione ed il contagio, assumendo tutte le precauzioni per salvaguardare la salute e l'incolumità della mamma e del nascituro. Motivo per cui i tosiani con l’interrogazione chiedono alla Giunta: “Se non si ritenga opportuno rivedere la scelta e procedere ad una revisione del posizionamento dei reparti nell’ospedale Magalini”.