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Torna l'aria pulita a Verona: da domani si passa alla zona verde

Verona rientra nei livelli accettabili di PM10 e le nuove piogge metteranno fine all'emergenza smog. Tornano a circolare anche veicoli privati Euro 5 Diesel

Torna l'aria pulita a Verona: da domani si passa alla zona verde
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Grazie alle piogge degli ultimi giorni si respira un’aria diversa a Verona, così da domani giovedì 22 febbraio 2024, sarà possibile rientrare in zona verde, con un livello di allerta pari a zero del PM10.

I dati di Arpav

I dati sono stati rilasciati dal bollettino Arpav in cui si specifica che la pressione è in lenta diminuzione per via dell’arrivo da Ovest di una depressione atlantica che si espanderà sul Mediterraneo con una nuova perturbazione.

Le precipitazioni andranno a rafforzare i venti, fattori determinanti per il rimescolamento atmosferico delle ultime settimane che tutt’ora vedono l’Italia del Nord come una delle zone più inquinate al mondo: Milano sul podio.

Tornano i diesel euro 5

Finalmente si metterà fine all’episodio di accumulo delle polveri sottili e il rientro dei livelli di emergenza; inoltre, già da domani, potranno a tornare a circolare i veicoli privati euro 5 Diesel. Mentre si ricorda che il blocco al traffico resta in vigore per le categorie di veicoli Euro 0-1 benzina, Euro da 0 a 4 diesel, motocicli con certificato di circolazione rilasciato prima del 1° gennaio 2000.

Tuttavia, rimane sempre consentita la circolazione col proprio veicolo a tutti i lavoratori impossibilitati a utilizzare i mezzi per ragioni di distanza o turni lavorativi particolari. Si invita comunque la cittadinanza a prestare attenzione all’uso del mezzo privato, cercando di privilegiare mezzi pubblici o a basso impatto ambientale come la bicicletta e il monopattino, quando possibile.

Allerta Verde a Verona: circolazione ed edifici

Di seguito le limitazioni disposte dal Comune di Verona in caso di allerta verde:

1) LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE

Dal 1° ottobre al 15 dicembre 2023 e dall'8 gennaio al 30 aprile 2024

Divieto di circolazione, ad eccezione dei veicoli aderenti al servizio Move-In, dal lunedì al venerdì escluse le giornate festive infrasettimanali, dalle 8.30 alle 18.30, per :

  • Ciclomotori e motocicli (da L1 a L7): Euro 0
  • Veicoli a benzina privati (M1, M2, M3): Euro 0 e Euro 1
  • Veicoli a benzina commerciali (N1, N2, N3): Euro 0 e Euro 1
  • Veicoli a gasolio privati (M1, M2, M3): Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 e Euro 4
  • Veicoli a gasolio commerciali (N1, N2, N3): Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 e Euro 4

Tali disposizioni si applicano a tutto il territorio comunale, fatta eccezione per:

  • Tangenziale Est (da Via Valpantena all’altezza dello svincolo di Poiano fino al raccordo verso il casello autostradale di Verona Est e la vicina Tangenziale Sud)
  • Tangenziale Sud (dal raccordo del Casello autostradale di Verona Est fino a quello del Casello di Verona Nord)
  • Tratti autostradali ricadenti in territorio comunale
  • Itinerario di indirizzo alla Fiera di Verona, limitatamente al seguente percorso: uscita dalla tangenziale sud, Casello Autostradale di Verona Sud, Viale delle Nazioni, Largo del Perlar, Viale del Lavoro fino al Piazzale della Fiera, per il percorso più breve (in andata e ritorno) compreso l’area di parcheggio di Via Scopoli
  • Itinerario di indirizzo verso i parcheggi dello Stadio comunale “Marcantonio Bentegodi” e del Palazzetto dello Sport “Città di Verona” limitatamente al seguente percorso: Casello Autostradale di Verona Nord lungo la Mediana di Verona con uscita obbligatoria allo svincolo che conduce ai parcheggi dello Stadio, (in andata e ritorno)
  • Percorso da tangenziali e autostrade, per raggiungere aree camper site a Porta Palio e in Via Belfiore

traffico città

2) LIMITAZIONI ALL'UTILIZZO DI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO A BIOMASSA LEGNOSA

Dal 1° ottobre al 30 aprile 2024, in tutto il territorio comunale è vietato:

  • utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa - legna cippato pellet - con una classe di prestazione emissiva inferiore a 3 stelle in presenza di impianto di riscaldamento domestico alternativo
  • effettuare combustioni all’aperto di materiale vegetale, anche se effettuate nel luogo di produzione al fine di reimpiegare i residui come sostanza concimante o ammendante (rif. comma 6-bis, articolo 182 del D. Lgs. 152/2006) anche nei periodi in cui le stesse sarebbero ammesse dalle disposizioni dell’articolo 10 della Legge n. 103 del 10 agosto 2023 di conversione del D.L. 13 giugno 2023, n. 69, fatte salve le necessità di combustione finalizzate alla tutela sanitaria di particolari specie vegetali e documentate con le modalità previste dalle vigenti normative;
  • climatizzare spazi dell'abitazione o ambienti ad essa complementari, quali: cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie che collegano spazi di abitazione con cantine, box, garage, depositi

3) TEMPERATURE MASSIME CONSENTITE NEGLI EDIFICI

In tutto il territorio comunale è obbligatorio limitare la temperatura misurata a:

  • massimi 19° C (con tolleranza di 2°) negli edifici quali residenze e assimilabili (E.1), uffici e assimilabili (E.2), attività ricreative o di culto e assimilabili (E.4); attività commerciali e assimilabili (E.5), attività sportive (E.6)
  • massimi 17°C (con tolleranza di 2 °C) negli edifici adibiti a attività industriali ed artigianali e assimilabili (E.8)

Fanno eccezione:

  • ospedali e strutture sanitarie, case di riposo, ambulatori medici e diagnostici
  • strutture adibite in via permanente o esclusiva alla permanenza di persone con disabilità
  • asili nido, scuole dell’infanzia
  • altri edifici scolastici per i quali sono previste specifiche disposizioni a carattere nazionale

Alcuni consigli pratici

Per contribuire al miglioramento della qualità dell’aria, l’Amministrazione invita il singolo cittadino alla prevenzione e all’utilizzo responsabile dell’auto come limitare gli spostamenti o spegnere il motore nei momenti di sosta, oppure ancora di optare per una scelta meno impattante come l’uso dei mezzi pubblici e della bicicletta.

Per le abitazioni invece si consiglia di limitare gli orari di funzionamento degli impianti di riscaldamento e di mantenere sia negli edifici residenziali che pubblici una temperatura attorno ai 18°C.

Altro consiglio è quello di evitare di bruciare sfalci, potature e altri residui agricoli in quanto la combustione prodotta comporterebbe il rilascio di sostanze e polveri inquinanti nell’atmosfera.

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