Un primo bilancio della kermesse

55esima edizione di Vinitaly: i rappresentanti di cinque ministeri per incoronare Verona capitale del vino

Nella giornata inaugurale presenti il presidente della Camera Lorenzo Fontana e i rappresentanti di cinque ministeri: Lollobrigida (Agricoltura), Sangiuliano (Cultura), Tajani (Affari esteri), Salvini (Infrastrutture) e Schillaci (Salute)

Pubblicato:
Aggiornato:

 

Piattaforma di promozione internazionale per un settore che rappresenta la prima voce attiva della bilancia commerciale del Paese, con una filiera da 530mila imprese, 870mila addetti e 31,3 miliardi di euro di fatturato: Vinitaly da oggi torna a Veronafiere, ribadendola propria funzione guida per il comparto vitivinicolo italiano.

55esima edizione di Vinitaly, un primo bilancio

Un salone a tutto business, dove sono protagoniste per quattro giornate oltre 4.000 aziende espositrici da più di 30 nazioni, 17 padiglioni occupati per 100mila metri quadrati netti. La Fiera di Verona diventa così piazza di incontro del meglio dell’offerta enologica con la domanda di operatori professionali da tutto il mondo: più di 25mila soltanto quelli attesi dall’estero, da 130 nazioni.

Vinitaly si conferma uno strumento strategico a servizio del made in Italy, facendo di Verona la capitale del sistema-vino nazionale. Un ruolo ribadito oggi dalle istituzioni presenti oggi in fiera: da Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati, a Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri, Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Orazio Schillaci, ministro della Salute.

Vinitaly2023_Veronafiere_EnneviFoto_DSCF9010_taglionastro
Foto 1 di 6
Vinitaly2023_Veronafiere_DSCF6780_Lollobrigida
Foto 2 di 6
Vinitaly2023_Veronafiere_DSCF6809_Danese
Foto 3 di 6
Vinitaly2023_Veronafiere_EnneviFoto_DSCF8705_Fontana
Foto 4 di 6
Gennaro Sangiuliano_ministro della Cultura
Foto 5 di 6
Vinitaly2023_Veronafiere_DSCF6522_Bricolo
Foto 6 di 6

"Ringrazio Veronafiere per la disponibilità e per migliorare la presenza del nostro Governo in questo sistema fieristico – ha detto il ministro Lollobrigida –. Verona è un'eccellenza e la regione Veneto corre più di altre ma dobbiamo cercare di allineare tutto il sistema-Italia perché non c'è niente di più forte del marchio Italia». Di «eccellenza» ha parlato anche il presidente della Camera, Fontana, definendo Vinitaly «una manifestazione grandiosa con cui Verona dimostra tutte le sue potenzialità".

Un’investitura in piena regola da parte delle istituzioni che riconosce Vinitaly come aggregatore di tutti i soggetti coinvolti nella valorizzazione del vino italiano sui mercati esteri, emergenti e maturi.

"Abbiamo registrato un forte e positivo segnale di unità di intenti tra Veronafiere-Vinitaly e tutto il sistema istituzionale impegnato nell’internazionalizzazione del made in Italy – ha detto oggi all’inaugurazione Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. La presenza così numerosa e qualificata del Governo è un segnale di grande attenzione di cui siamo grati, anche a nome di tutte le nostre aziende espositrici. L’obiettivo ora è costruire insieme una piattaforma promozionale permanente e coordinata, in grado di attrarre da un lato gli investimenti sul prodotto italiano e dall’altro l’incoming sull’Italia, i suoi territori vocati e sulla rassegna che meglio la rappresenta: Vinitaly".

"I numeri della filiera mostrano come il vino nell’arco di un decennio sia diventato saldamente un capitale strategico del prodotto Italia – ha commentato Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere –. Per questo ora dobbiamo puntare a intensificare e accelerare una progettualità per rendere Vinitaly un brand ancora più efficace sullo scacchiere della domanda internazionale del nostro vino, con l’obiettivo di incrementare le presenze di operatori professionali dall’estero e il presidio permanente sui mercati globali. La prossima frontiera di radicamento del Gruppo Veronafiere, dopo Brasile e Cina, sono gli Stati Uniti, in Occidente, il Giappone e la Corea del Sud nel Far East".

Al taglio del nastro del 55° Vinitaly sono intervenuti anche Luca Zaia, presidente delle Regione del Veneto, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona, Pasquale Salzano, presidente di Simest, e Matteo Zoppas, presidente di ICE Agenzia.

Intanto, l’edizione numero 55 di Vinitaly registra già un primato: quello dei 1.000 top buyer da 68 nazioni arrivati oggi a Verona: un contingente di super-acquirenti selezionati, invitati e ospitati in collaborazione con ICE Agenzia, cresciuto del 43% rispetto all’anno precedente. Ed è record anche per i 10mila appuntamenti b2b già fissati prima dell’inizio della rassegna.

Vinitaly si tiene in contemporanea alla 27ª edizione di Sol&Agrifood, rassegna dell’agroalimentare di qualità, alla 24ª di Enolitech, salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra.

Al termine dell’inaugurazione, Veronafiere e Vinitaly hanno voluto rendere omaggio ad Angelo Betti, agronomo, giornalista, storico segretario generale della Fiera tra gli anni 70’ e 80’ e creatore di molte rassegne fieristiche divenute affermati brand internazionali, tra le quali Vinitaly. Dal 2016, il Premio Cangrande Benemeriti della Vitivinicoltura è intitolato a Betti e sua nipote, Maria Neve Betti, ha ricevuto questa mattina una medaglia a ricordo dei 50 Anni del Premio.

A seguire anche la cerimonia del Premio Vinitaly International. Nella categoria Estero è stato premiato Joseph Schuller, Master of Wine e managing director della Austrian Wine Academy, “per i meriti come fondatore del più importante centro WSET in Europa che, da 35 anni, forma 15mila studenti all’anno e il cui Campus ha avviato al percorso Master of Wine oltre 100 studenti”.

Per l’Italia, invece, il premio è andato a Riccardo Cotarella, enologo e professore di Enologia all’Università della Tuscia di Viterbo, “per il costante impegno nel supportare le aziende del settore con la propria esperienza enologica, nella valorizzazione del vino italiano, e per il contributo nel far conoscere e promuovere i territori meno noti del Paese”.

Per la nuova categoria Innovation, infine, il riconoscimento è stato assegnato Marco Simonit, maestro potatore, “per la sua ricerca nel campo della viticoltura, che lo porta a offrire consulenze nei più importanti vigneti di tutto il mondo e per aver introdotto e diffuso una tecnica di potatura ramificata, meno invasiva e più rispettosa della natura delle piante”.

IMG_0750
Foto 1 di 74
IMG_0749
Foto 2 di 74
IMG_0748
Foto 3 di 74
IMG_0747
Foto 4 di 74
IMG_0746
Foto 5 di 74
IMG_0745
Foto 6 di 74
IMG_0744
Foto 7 di 74
IMG_0742
Foto 8 di 74
IMG_0741
Foto 9 di 74
IMG_0740
Foto 10 di 74
IMG_0739
Foto 11 di 74
IMG_0738
Foto 12 di 74
IMG_0737
Foto 13 di 74
IMG_0736
Foto 14 di 74
IMG_0735
Foto 15 di 74
IMG_0734
Foto 16 di 74
IMG_0733
Foto 17 di 74
IMG_0732
Foto 18 di 74
IMG_0731
Foto 19 di 74
IMG_0730
Foto 20 di 74
IMG_0729
Foto 21 di 74
IMG_0728
Foto 22 di 74
IMG_0727
Foto 23 di 74
IMG_0726
Foto 24 di 74
IMG_0725
Foto 25 di 74
IMG_0724
Foto 26 di 74
IMG_0723
Foto 27 di 74
IMG_0722
Foto 28 di 74
IMG_0721
Foto 29 di 74
IMG_0719
Foto 30 di 74
IMG_0718
Foto 31 di 74
IMG_0717
Foto 32 di 74
IMG_0716
Foto 33 di 74
IMG_0715
Foto 34 di 74
IMG_0714
Foto 35 di 74
IMG_0713
Foto 36 di 74
IMG_0712
Foto 37 di 74
IMG_0711
Foto 38 di 74
IMG_0710
Foto 39 di 74
IMG_0708
Foto 40 di 74
IMG_0707
Foto 41 di 74
IMG_0706
Foto 42 di 74
IMG_0705
Foto 43 di 74
IMG_0704
Foto 44 di 74
IMG_0703
Foto 45 di 74
IMG_0702
Foto 46 di 74
IMG_0701
Foto 47 di 74
IMG_0700
Foto 48 di 74
IMG_0699
Foto 49 di 74
IMG_0698
Foto 50 di 74
IMG_0697
Foto 51 di 74
IMG_0696
Foto 52 di 74
IMG_0695
Foto 53 di 74
IMG_0694
Foto 54 di 74
IMG_0693
Foto 55 di 74
IMG_0691
Foto 56 di 74
IMG_0690
Foto 57 di 74
IMG_0689
Foto 58 di 74
IMG_0688
Foto 59 di 74
IMG_0687
Foto 60 di 74
IMG_0686
Foto 61 di 74
IMG_0685
Foto 62 di 74
IMG_0684
Foto 63 di 74
IMG_0683
Foto 64 di 74
IMG_0682
Foto 65 di 74
IMG_0681
Foto 66 di 74
IMG_0680
Foto 67 di 74
IMG_0679
Foto 68 di 74
IMG_0678
Foto 69 di 74
IMG_0676
Foto 70 di 74
IMG_0675
Foto 71 di 74
IMG_0674
Foto 72 di 74
IMG_0755
Foto 73 di 74
IMG_0754
Foto 74 di 74

Il commento del Governatore Zaia

“Il Veneto ed il suo vino sono davvero un patrimonio mondiale, come ben rappresentato qui a Verona. Inauguriamo un’edizione di Vinitaly con numeri da record. Il Veneto si presenta come la prima regione per esportazioni internazionali di vino, con il 36% della propria produzione, e in una classifica virtuale mondiale si posiziona subito dopo Francia, Italia, Spagna e prima di Cile e Australia. La nostra regione, da sola, esporta più di Piemonte (884 milioni di euro) e Toscana (815 milioni) messe assieme, le due regioni che seguono il Veneto nella graduatoria regionale”.

Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto in apertura della 55^ edizione di Vinitaly a Veronafiere.

“La grande sfida oggi si chiama sostenibilità, un investimento necessario per essere ancora più competitivi nei mercati internazionali – ha proseguito il Governatore -. In Veneto, le quindici varietà di vigneti resistenti sono la testimonianza che qualità e sostenibilità possono coesistere. Prendiamoli come esempio per arrivare a certificare l’intero processo e il prodotto, al fine di dimostrare l’attenzione verso il consumatore che guarda sempre con più attenzione al tema della sostenibilità. E’ un investimento nel rispetto dell’ambiente e delle nostre produzioni”.

Assieme ai due Vice premier, ai Ministri dell’Agricoltura e della Cultura, il Presidente con la giunta regionale e il sindaco di Verona, ha inaugurato lo stand della Regione del Veneto. Uno spazio che ospiterà nei prossimi giorni diversi appuntamenti per far conoscere il territorio, l’enogastronomia e la cultura del vino.

“Un grazie anche al Governo, presente a Verona davvero in forze, come mai sinora nella storia del Vinitaly – conclude il Presidente -. E’ importante fare squadra per valorizzare territori, prodotti tipici e agricoltura per presentarci uniti anche in Europa”.

Seguici sui nostri canali