A Borgo Roma al via il trattamento con l’antivirale Molnupiravir per la cura del Covid-19
Nel fine settimana sono stati trattati già 24 pazienti con età media di 64 anni.
Nuova ondata Covid, l’Azienda Ospedaliera Integrata di Verona adotta una nuova strategia.
A Borgo Roma al via il trattamento con l’antivirale Molnupiravir
L’Azienda Ospedaliera Integrata di Verona, presso le Malattie
Infettive di Borgo Roma, da sabato 8 gennaio 2021 è stato reso disponibile il trattamento in compresse con l’antivirale Molnupiravir. La terapia è riservata ai pazienti con infezione da SARS-CoV-2 con sintomi lievi o moderati che non hanno bisogno di ossigenoterapia ma sono ad alto rischio di sviluppo di malattia severa e ospedalizzazione (obesità, diabete scompensato, malattia cardiovascolare severa, insufficienza renale cronica, immunodeficienza primaria e secondaria e broncopneumopatia severa).
Nel fine settimana sono stati trattati già 24 pazienti con età media di 64 anni. I pazienti sono tutti presso il proprio domicilio in trattamento per 5
giorni (4 compresse ogni 12 ore).
L’ambulatorio dell’Azienda prosegue inoltre il trattamento con Anticorpi Monoclonali iniziato a marzo 2021. Nelle ultime due settimane sono stati trattati 305 pazienti; solo due pazienti con patologie concomitanti severe sono stati ospedalizzati; nessuno è ricoverato in terapia intensiva.
Antivirale Molnupiravir a chi è rivolto
I trattamenti sono disponibili sia per pazienti vaccinati che non vaccinati. Il paziente con tampone positivo con i criteri di rischio per malattia severa deve contattare il medico di medicina generale che tramite piattaforma elettronica lo invia al nostro centro prescrittore per la valutazione del possibile trattamento.
L'ultimo report dell'Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute evidenzia che sta crescendo rapidamente la curva delle ospedalizzazioni della fascia d'età 0-19 anni:
"Il maggior incremento di casi si registra tra i 5 e gli 11 anni a partire dalla seconda settimana di ottobre. E si rileva ancora un forte aumento dei ricoveri per i più piccoli di 5 anni, pari a oltre dieci per 1.000.000 di abitanti, e un aumento più contenuto nella fascia 16-19 anni".
In AOUI Verona i dati dei ricoveri relativi a pazienti pediatrici positivi al Test SARS-CoV-2 sono i seguenti: 25 nel 2020, 12 nel 2021 (possibile effetto di buone pratiche di applicazione buone pratiche di prevenzione e controllo
diffusione SARS-CoV-2), 6 nel 2022.
Questo numero in soli 8 giorni sarebbe l'evidenza che il virus oggi circola molto tra i bambini, solo parzialmente potetti dal vaccino e della elevata contagiosità di omicron. In Azienda 3 posti letto aggiuntivi dedicati a pazienti pediatrici positivi al test SARS-CoV-2, con indice di occupazione massimo.
Un aumento netto di pazienti Sars-Cov2 positive si registra anche presso l’Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Donna Bambino di AOUI Verona, con un aumento di ricoveri rispetto alla precedente ondata del 2021 in cui su circa 100 casi osservati una sola paziente ha necessitato di ricovero in Terapia Intensiva.
Incremento dei casi
Dal 1 di dicembre 2021 a oggi vi è stato un incremento di casi:
- 31 ricoveri di pazienti COVID-positive (di cui 9 vaccinate);
- 11 accessi in Pronto Soccorso di pazienti con tampone antigenico positivo dimesse al domicilio;
- 4 pazienti no Vax ricoverate in terapia intensive di cui attualmente 3
dimesse e 1 ancora ricoverata.
Attualmente presso il Nido/Terapia Intensiva Neonatale vi sono 6 neonati (2
in TIN) Covid negativi ma che tuttavia necessitano di isolamento in quanto nati da madri Covid Positive.
Recependo quanto stabilito dal Ministero della Salute e dalle Società Scientifiche di Ostetricia e Ginecologia Nazionali (26/09/2021) “…la vaccinazione può essere consigliata in tutte le epoche della gravidanza e ciò tenendo conto dei dati epidemiologici ma anche da quanto ribadito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità….” , a tutte le pazienti in gravidanza degenti presso l’Ospedale della Donna e del Bambino di AOUI Verona si offre la possibilità di vaccinazione in reparto Ostetrico (esecuzione di I^ dose durante il ricovero e programmazione di appuntamento per la II^ dose).
Vaccino, strategico in questa fase
Ad oggi sono state vaccinate presso l’Ospedale della Donna e del Bambino di AOUI Verona circa il 25% delle gravide e puerpere.
Evidenze scientifiche mostrano una incidenza di malattia grave correlata a COVID in gravidanza nettamente più alta nelle donne non vaccinate rispetto a quelle vaccinate.
Dunque, in questa nuova ondata della pandemia è strategico e decisivo il ruolo della campagna vaccinale, in particolare anche in gravidanza e tra i più piccoli. È fondamentale che tutte le gravide si sottopongano a vaccinazione e, qualora abbiamo dubbi, specialisti del settore in AOUI Verona sono disponibili presso gli ambulatori di Ostetricia per counselling.
AOUI Verona offre, inoltre, una disponibilità giornaliera di 400 somministrazioni al giorno per la fascia di età pediatrica 5-11 anni. È stata avviata la campagna vaccinale per questa fascia di età il 16 dicembre, con i primi 90 bambini.
Un po' di dati...
L’ incremento è costante, con assestamento attorno le 350-400 vaccinazioni/die. È stato raggiunto il massimo ieri con 571 dosi somministrate a fronte dei 376 prenotati. Il totale di vaccinazioni pediatriche somministrate ammonta a 5833 dosi. Da oggi si procede con le somministrazioni delle II dosi per i piccoli pazienti che hanno effettuato le prime dosi il 16 e il 17 dicembre.
È buona la risposta della popolazione, con espressioni di gratitudine da
parte dei pazienti e delle famiglie.
Slot disponibili: aperti 8025 posti fino al 28 febbraio 2022, di cui 4700 sono ancora disponibili.
Il CVP, Pad. 30 II piano, è aperto tutti i giorni dalle 8,30 alle 19,30.
Sul sito è possibile prenotare la vaccinazione per Covid-19, con l’offerta di AOUI Verona di slot dedicati alla somministrazione di prime dosi, dosi booster, e in particolare avvio e completamento del ciclo vaccinale per i pazienti over 50 e di età pediatrica.
In AOUI Verona i professionisti si dichiarano pronti, ancora una volta, a lottare contro il Covid e a vincere questa volta con tutte le armi a nostra disposizione, sicuramente maggiori nel numero e nell’efficacia rispetto agli anni precedenti.