A Verona cresce la rete di consulenti finanziari: Poste italiane cerca giovani laureati
I consulenti finanziari impiegati nei 199 Uffici Postali della provincia di Verona non svolgono solo attività di servizi finanziari e assicurativi ma mettono il proprio know how a disposizione del cliente in un rapporto di continua fiducia e trasparenza.

Poste Italiane cerca laureati giovani e motivati per iniziare un percorso di crescita professionale accompagnato da un percorso di formazione che permetterà di diventare consulente finanziario.
A Verona cresce la rete di consulenti finanziari
Sono 539 i consulenti finanziari di Poste Italiane a disposizione dei cittadini veneti. Una rete di giovani professionisti con un pacchetto di competenze tecniche e commerciali in grado di offrire al cliente il prodotto più adatto alle sue esigenze. Si può inserire il proprio curriculum sul sito nella sezione “Posizioni aperte”.
I consulenti finanziari impiegati nei 199 Uffici Postali della provincia di Verona non svolgono solo attività di servizi finanziari e assicurativi ma mettono il proprio know how a disposizione del cliente in un rapporto di continua fiducia e trasparenza.
Il ruolo del consulente è supportare il cliente a partire dalle sue esigenze, analizzare il suo portafoglio e pianificare insieme investimenti e prodotti per il suo futuro. Più di un family banker, il consulente finanziario merita la fiducia dei propri clienti grazie alla motivazione, l’entusiasmo e le capacità relazionali. Un lavoro di squadra che permette a Poste Italiane di fornire il miglior piano d’azione per soddisfare il cliente.
Marco Burin, 31 anni, di Vighizzolo d’Este, è uno di questi consulenti finanziari. Laureato magistrale alla Ca’ Foscari di Venezia in Economia e gestione delle Aziende, è stato assunto a tempo indeterminato in Poste Italiane a novembre 2019 ed è stato assegnato all’Ufficio Postale di Legnago.
“Inizialmente sono stato contattato da una società di recruiting incaricata da Poste Italiane di selezionare candidati per la figura di consulente finanziario. Non conoscevo la varietà di offerta di Poste, ed è stato un fulmine a ciel sereno.” racconta Marco “Ho ricevuto altre offerte di lavoro nello stesso periodo, da società assicurative, aziende farmaceutiche ed altri. Alla fine ho optato per Poste Italiane sia perché il percorso di selezione è quello che mi è parso più completo e professionale, tra test di inglese, test di analisi quantitativa, logica, comprensione, oltre ad un colloquio in presenza finale. Sia perché il tipo di contratto che mi hanno offerto è quello che ho ritenuto migliore rispetto alla concorrenza. Dopo circa una settimana, con mia sorpresa, mi hanno chiamato comunicandomi che ero stato selezionato.” continua Marco. “Con i colleghi mi trovo molto bene, il discorso formativo è molto sul pezzo, ci sono moltissimi corsi, sia in presenza che su piattaforma, e, in particolare, apprezzo questi ultimi perché mi permettono di gestire meglio il mio tempo. Il segreto del mio lavoro è il colloquio con il cliente, in questo modo imparo a conoscerlo a 360 gradi ed instauro una relazione di fiducia. Oltre al fattore umano, è fondamentale essere chiari, competenti e professionali. Inoltre, trovo gratificante accompagnare i clienti nel progressivo processo di digitalizzazione, osservare il loro stupore mentre inquadrano un qr code in fase di apertura conto e con un click sono immediatamente abilitati ad operare online.” conclude Marco.
Il gruppo guidato dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, in linea con quanto previsto dal piano strategico “2024 Sustain & Innovate”, entro il 2024 potrà contare su una rete di 10mila professionisti della consulenza finanziaria. Poste Italiane continua ad investire sulle sue persone, con una particolare attenzione ai giovani: l’età media dei consulenti finanziari si abbasserà da 41,7 a 40 anni.
L’Azienda, inoltre, stima che nei prossimi due anni il 60% dei consulenti finanziari sia laureato, una crescita che trova conferma già negli ultimi cinque anni in cui la percentuale di figure laureate in questo settore è passata dal 26% nel 2017 al 52% nel 2021.
Lavorare in Poste Italiane rappresenta un plus per un giovane laureato che si appresta ad entrare nel mercato del lavoro per vari motivi: etica e valori aziendali, capillarità della rete, presenza nel tessuto socio-economico del Paese. È possibile entrare in contatto con un ambiente così dinamico e sfidante, l’Azienda è alla ricerca di consulenti finanziari da assumere su tutto il territorio nazionale. Per informazioni sul processo di selezione e inviare la tua candidatura è possibile consultare il sito.
Il costante investimento di Poste Italiane per la crescita professionale dei dipendenti ha permesso all’Azienda la conferma del premio “Top Employer Italia” per il terzo anno consecutivo. Un riconoscimento che sottolinea la leadership di Poste Italiane nelle politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane. Il gruppo ha infatti continuato ad investire, creando nuova occupazione qualificata e giovanile, anche in una fase resa molto difficile dall’emergenza pandemica e dai suoi pesanti riflessi sullo sviluppo economico e sul mercato del lavoro