Aiutare la piccola farmacia di comunità, 42 realtà veronesi hanno ricevuto i fondi del PNRR
Claudia Sabini, responsabile Rurale Federfarma Verona: "Da oggi anche nella più piccola farmacia saranno erogate prestazioni di alto livello diagnostico"
Presso la sede di Federfarma Verona, questa mattina, martedì 19 marzo 2024, si è tenuta la conferenza stampa nella quale è stato fatto il punto sui fondi del PNRR richiesti da 42 farmacie rurali sussidiate, operanti cioè nei Comuni della provincia veronese fino a 3mila abitanti. La buona notizia è che queste piccole realtà hanno usufruito delle sovvenzioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un provvedimento atto a incrementare l’efficienza della più piccola farmacia di comunità e renderla un presidio sanitario in grado di svolgere tutte quelle prestazioni sanitarie che rientrano nella Farmacia dei Servizi.
Finanziamenti alle piccole farmacie
I risultati riportati da Federfarma Verona mostrano come i finanziamenti siano stati utilizzati per realizzare ambienti sanitari conformi alla telemedicina, alle autoanalisi e alle primarie prestazioni della Farmacia dei Servizi, con l’acquisizione di dispositivi all’avanguardia atti all’utilizzo delle piattaforme digitali per progetti di aderenza alla terapia e corretto uso del farmaco da parte del paziente.
"I pazienti non sono ancora totalmente consci di tutto quanto la “nuova” farmacia rurale metta a disposizione in termini non solo di prestazioni, ma anche di professionalità e comodità – spiega Claudia Sabini responsabile Rurale Federfarma Verona – Lavoriamo in sintonia con i medici di base e i pediatri di libera scelta che spesso indirizzano alla farmacia pazienti per un test urgente successivamente al quale il medico decide la linea da adottare, che può essere anche l’immediato ricovero in Pronto soccorso come nel caso di infarto o insufficienza cardiaca, oppure la terapia antibiotica mirata come nel caso di patologie del cavo oro-faringeo.
Il PNRR ha contribuito a rendere anche la più piccola farmacia del territorio scaligero perfettamente in grado di erogare prestazioni di alto livello diagnostico, offrendo ai pazienti ambienti adeguati per efficienza tecnologica, tranquillità e privacy. Ricordo che per i servizi di telemedicina il farmacista è un operatore sanitario con funzione di “tramite” fra paziente e specialista che, in collegamento web, referta talvolta anche in tempo reale secondo le indicazioni di legge, l’esame diagnostico effettuato in farmacia".
I servizi offerti
I fondi PNRR sono stati destinati in particolare all'erogazione, su specifica formazione, delle seguenti prestazioni in Telemedicina:
- monitoraggio nelle 24 ore con modalità non invasive della pressione arteriosa e dell’attività cardiaca (Holter, E.C.G.) da effettuarsi in collegamento con centri di cardiologia accreditati dalla Regione Veneto;
- esecuzione di analisi di prima istanza (test diagnostici attraverso il sangue capillare) volte alla misurazione dei livelli di glicemia, colesterolo e trigliceridi, autoanalisi in tempo reale di emoglobina, emoglobina glicata, creatinina, transaminasi, ematocrito;
- misurazione non invasiva della saturazione percentuale di ossigeno con telerefertazione;
- la misurazione della capacità polmonare (autospirometria);
- test per la misurazione di componenti delle urine.
Si dilunga la lista delle ulteriori prestazioni che la rete delle farmacie territoriali è in grado di erogare tra cui:
- vaccinazioni anti Covid e antinfluenzali;
- test diagnostici attraverso il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo;
- test di ovulazione, gravidanza e per la menopausa (misurazione dell’ormone FSH nelle urine).
"La denominazione di 'Farmacia dei Servizi' compie 15 anni (L.n. 69/2009) e da allora di strada ne è stata fatta tantissima – dice Matteo Vanzan segretario Federfarma Verona e Veneto nonché farmacista rurale - Una grande accelerata alle prestazioni sanitarie oggi disponibili in farmacia è stata data gioco-forza dal Covid 19 che ha reso necessaria una disponibilità ancora maggiore della farmacia, eletta in pochi giorni a primario presidio sanitario di zona. Ancor più nelle zone rurali.
Ma gli obiettivi da raggiungere sono ancora molti e stiamo lavorando affinché i servizi alla popolazione vengano ulteriormente incrementati anche nel senso della convezione come avviene per le vaccinazioni o la rilevazione del sangue occulto nelle feci, in collaborazione con l’Azienda Ulss 9 Scaligera, nella prevenzione del tumore al colon-retto già in atto gratuitamente in tutte le farmacie di Verona e provincia. Sottolineo, infine, quanto sia importante per la salute pubblica nell’ambito della lotta all’antibiotico-resistenza il tampone oro-faringeo".
Ammontare finanziamenti
I contributi, che ammontano a 830mila euro già totalmente liquidati, sono stati integrati dalle singole farmacie con un impegno economico pari ad un terzo dell’importo totale dei lavori. In totale, le farmacie aderenti a Federfarma Verona sono 259, 27 delle quali rurali (fino a 5mila abitanti) e 87 rurali sussidiate.
Federfarma Verona si dice soddisfatta del successo dell’intero e complesso iter burocratico legato al PNRR, apportando molteplici servizi sanitari a centinaia di migliaia di residenti nei territori a bassa densità abitativa, dove l’attività e il sostegno da parte della farmacia sono fondamentali vista la lontananza dai poli ospedalieri e spesso anche dagli ambulatori dei medici di medicina generale.