Valpolicella

Allarme per il vino della Valpolicella: i nuovi dazi USA mettono a rischio l'esportazione

Il settore vinicolo della Valpolicella lancia l'allarme per i nuovi dazi annunciati dagli Stati Uniti sulle importazioni europee

Allarme per il vino della Valpolicella: i nuovi dazi USA mettono a rischio l'esportazione
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Il settore vinicolo, compreso il Valpolicella, è in allarme per l'annuncio dei nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni europee. L'introduzione di una tariffa del 25% a partire dal 2 aprile potrebbe compromettere seriamente l'export dei vini locali, minacciando un comparto che vale oltre 1,9 miliardi di euro per l'Italia. Lo stesso vale per il Valdobbiadene perché è in atto una vera e propria guerra commerciale con l'Europa che rischia di subire pesanti ripercussioni economiche mentre gli Stati Uniti rispondono alle politiche europee con misure sempre più aggressive.

Come riporta News Prima, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea si intensificano, con il presidente americano Donald Trump che minaccia pesanti ritorsioni tariffarie sui prodotti alcolici europei. La questione nasce dall'imposizione da parte dell'UE di un dazio del 50% sul whisky, una mossa che ha scatenato l'ira di Washington.

Mercato cruciale: gli Stati Uniti assorbono oltre l'11% della produzione

Gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato extra-UE per i vini della Valpolicella, con oltre l'11% della produzione destinata al mercato americano. Tra le etichette più esportate figurano l'Amarone, il Valpolicella Ripasso e il Valpolicella Classico, tutti prodotti simbolo del Made in Italy. Il timore è che l'aumento dei prezzi dovuto ai dazi possa ridurre la competitività rispetto ai produttori di altri Paesi, come il Cile o l'Australia, che beneficiano di accordi commerciali più favorevoli con gli USA.

Aumento dei dazi: rischio per un settore da 1,9 miliardi di euro

Secondo il Consorzio Tutela Vini Valpolicella, l'imposizione di nuove tariffe potrebbe avere un impatto devastante sull'intero comparto. Il presidente del consorzio, Christian Marchesini, ha dichiarato che si tratta di "un errore strategico" che penalizzerebbe non solo i produttori italiani, ma anche i consumatori americani, che si troverebbero a pagare prezzi più alti per vini di qualità.

Crescite a rischio: vendite di Amarone in USA +27% nel 2021

Gli ultimi dati mostrano che nel 2021 le vendite di Amarone negli Stati Uniti sono aumentate del 27%, confermando un trend di crescita costante. L'intero comparto vinicolo della Valpolicella ha registrato un incremento del 16% nelle esportazioni, con il mercato americano tra i principali motori di questa crescita. L'introduzione dei nuovi dazi rischia ora di frenare questo slancio positivo, mettendo in difficoltà centinaia di aziende locali.

Appello al governo: servono azioni diplomatiche per evitare la crisi

Dal settore arriva un appello urgente al Governo italiano e alla Commissione Europea affinché si attivino per scongiurare l'introduzione dei dazi. Il Consorzio Valpolicella chiede un'azione diplomatica immediata per tutelare le esportazioni e salvaguardare il ruolo di primo piano del vino italiano sul mercato internazionale. Senza un intervento tempestivo, il rischio è che uno dei simboli del Made in Italy subisca un duro colpo, con conseguenze economiche significative per l'intera filiera produttiva.

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