Allerta meteo a Verona: vento forte e precipitazioni diffuse
Ora è ufficiale: è arrivato il freddo... Ma cosa dobbiamo attenderci per le prossime ore?
Il Meteo regionale comunica che da oggi, 19 ottobre 2023, fino a sabato, 21 ottobre, il tempo sarà instabile/perturbato con precipitazioni diffuse da consistenti ad abbondanti su zone montane/pedemontane, più sparse e irregolari in pianura ma con probabili rovesci e temporali anche intensi nel pomeriggio di domani.
Allerta meteo a Verona
Previsto rinforzo dei venti dai quadranti meridionali fino a forti o molto forti in quota e tesi a tratti forti sulla costa.
Sulla base delle previsioni meteo, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale informa che dalla mezzanotte di oggi alla mezzanotte di domani, sono state dichiarate le fasi operative di “Attenzione” (Gialla):
- per criticità idrogeologica nei bacini idrografici: Alto Piave (BL), Piave Pedemontano (BL-TV), Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (VI-BL-TV-VR)
- per criticità idrogeologica per temporali nei bacini idrografici: Piave Pedemontano (BL-TV); Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (VI-BL-TV-VR); Adige-Garda e Monti Lessini (VR); Basso Brenta-Bacchiglione (PD-VI-VR-VE-TV); Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna (VE-TV-PD); Livenza, Lemene e Tagliamento (VE-TV).
Per le stesse ore, inoltre, è stata dichiarata la fase operativa di “Attenzione” per vento forte su zone montane e costa.
Vento forte e precipitazioni
In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, come da Avviso di Condizioni Meteorologiche Avverse emesso dal Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto in data odierna alle ore 14:00 al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile, per VENTO FORTE si dichiara la
FASE OPERATIVA DI ATTENZIONE su zone montane e costa da riconfigurare, a livello locale, in FASE OPERATIVA DI PRE-ALLARME O ALLARME a seconda dell’intensità del vento
dalle ore 00:00 del 20/10/2023 alle ore 00.00 del 21/10/2023. Si raccomanda agli Enti destinatari di prestare la massima attenzione per la sorveglianza dei fenomeni previsti sul territorio di competenza e di prepararsi con congruo anticipo, rispetto agli orari indicati nel presente avviso, alla gestione di eventuali fenomeni emergenziali.
Si richiama l’attenzione degli Enti in indirizzo per ogni opportuna azione di vigilanza e prevenzione in ordine ai fenomeni segnalati e agli eventuali effetti attesi sul territorio. In particolare, per i rischi sopra indicati, le amministrazioni locali dovranno porre in atto le procedure di allertamento dovute alle previste criticità nel territorio di competenza.
Le Amministrazioni Provinciali avranno cura di assicurare che la presente Dichiarazione e gli eventuali relativi aggiornamenti siano inoltrati alle Organizzazioni di Volontariato e agli altri Enti e Strutture tecniche previsti nel Piano di Emergenza se non già in indirizzo, nonché di allertare, in caso di particolari criticità, le competenti Associazioni di volontariato, verificandone l’adeguatezza delle dotazioni di mezzi e materiali.
Gli Enti in indirizzo avranno cura di segnalare con la massima tempestività ogni situazione di emergenza sul proprio territorio. Si richiede la piena operatività delle componenti del Sistema di Protezione Civile che si attiveranno secondo quanto previsto dai rispettivi Piani di Protezione Civile, dichiarando, qualora rilevassero particolari criticità, lo stato di allarme.
La Sala Operativa Regionale (S.O.R.) è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00, nei restanti orari e nei giorni festivi e prefestivi è attivo il servizio di reperibilità al Numero Verde 800 990 009 per la segnalazione di ogni eventuale situazione di emergenza.
Gli Enti in indirizzo sono tenuti a comunicare il recapito di reperibilità h24 attivato. Le previsioni meteorologiche, in particolare le previsioni relative ai fenomeni previsti su aree ristrette o anche a carattere puntuale, contengono un margine di incertezza non eliminabile. Derivano infatti da elaborazioni modellistiche esse stesse soggette ad errore e che il CFD non è in grado di individuare e segnalare. Gli Enti Territoriali competenti sono quindi invitati a seguire costantemente l'evoluzione dei fenomeni localizzati, anche avvalendosi dell’assistenza del CFD, nonché a monitorare direttamente la situazione sul proprio territorio assumendo gli opportuni provvedimenti di Protezione Civile. Sono inoltre tenuti, in dipendenza degli esiti di tale monitoraggio e qualora vengano riscontrate possibili situazioni problematiche, a comunicare tempestivamente quanto riscontrato alla Sala Operativa Regionale (S.O.R.) e al CFD al fine di consentire alla Regione del Veneto di attuare eventuali opportune azioni di coordinamento.
La Protezione Civile Regionale, anche attraverso il proprio Centro Funzionale Decentrato, seguirà l’evoluzione dell’evento e comunicherà tempestivamente ogni eventuale sviluppo negativo.
Lo scenario, occorre dirlo, non riguarda solo la nostra regione. Interessati dal calo termico e dalle precipitazioni, infatti, ci sono anche la vicina Lombardia e il Piemonte.