Alta Velocità, abbattuta l'ultima galleria per la linea Brescia Est-Verona
Avanzano i lavori per l'Alta Velocità tra Brescia e Verona: posati nuovi tasselli di un progetto strategico per il Corridoio Mediterraneo
Nella mattinata di ieri, mercoledì 18 dicembre 2024, a Sona è stato abbattuto il diaframma della galleria naturale di San Giorgio in Salici, una delle quattro gallerie parte dei lavori di realizzazione della nuova linea Brescia est-Verona. L’evento, celebrato con un'atmosfera di festa e la partecipazione di istituzioni locali, segna un passo cruciale per il completamento dell’infrastruttura ferroviaria entro il 2026.
Abbattuta l'ultima galleria
Festa al cantiere Tav di San Giorgio in Salici, per l'ultimazione dello scavo della galleria naturale di 1.450 metri, parte del sistema di gallerie lungo 3.400 metri che attraversa il territorio veronese. Questa tratta permetterà il passaggio della linea ferroviaria ad alta velocità a nord dell’autostrada A4, affiancandosi alla ferrovia convenzionale Milano-Venezia.
La cerimonia è culminata con lo sfondamento del diaframma, una porzione di roccia spessa 1,5 metri, che ha unito i due fronti di scavo, uno da Brescia e uno da Verona. Operai, bandiere tricolori e l’Inno di Mameli hanno reso il momento memorabile, alla presenza di figure istituzionali e rappresentanti delle aziende coinvolte, tra cui Cepav Due, il consorzio responsabile dei lavori.
Le parole dell'Assessore De Berti
A rappresentare la Regione Veneto all'abbattimento dell'ultima galleria naturale è stata la Vicepresidente, nonché Assessore alle Infrastrutture, trasporti e lavori pubblici, Elisa De Berti:
"Un ulteriore tassello dei lavori di realizzazione della nuova linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Brescia-Verona-Padova, nell’ambito dell’asse Av/Ac Milano-Venezia. Esprimo un particolare ringraziamento a Rfi e al suo Amministratore Delegato e Direttore Generale, Gianpiero Strisciuglio, al Commissario di Governo e Vice Direttore Generale Rfi, Vincenzo Macello, al Consorzio Cepav Due presieduto da Franco Lombardi, e a tutte le maestranze per il prezioso lavoro fatto finora, che porterà al quadruplicamento dell’infrastruttura attuale permettendo il transito di treni veloci, con recuperi dei tempi di percorrenza tra Milano e Venezia Santa Lucia".
"Da sempre la Regione sostiene quest’importante opera infrastrutturale che andrà a potenziare il Corridoio Mediterraneo, per un collegamento tra i porti del sud della Penisola iberica all'Europa orientale, passando per il sud della Francia, l’Italia Settentrionale e la Slovenia: l’auspicio è che i lavori, ad oggi cantierati fino a Vicenza, proseguano speditamente anche nei lotti successivi. Continueremo a supportare il Governo e tutti gli attori coinvolti per arrivare ad una progettazione condivisa della tratta Vicenza-Padova e ad una conclusione dell’intervento complessivo nel minor tempo possibile".
Oltre ai ringraziamenti, la Vicepresidente ha voluto fare il punto della situazione, enfatizzando come questo nuovo collegamento sia un investimento non di poco conto, che andrà a potenziare la rete ferroviaria:
"La linea AV/AC Brescia Est -Verona, sviluppandosi per lo più in affiancamento all’autostrada A4 Milano-Venezia e alla linea ferroviaria convenzionale, attraversa le Regioni Lombardia e Veneto e precisamente 11 comuni nelle province di Brescia e Verona", ha precisato la Vicepresidente De Berti. "Prevede la realizzazione di un tracciato ferroviario di circa 48 chilometri, compresi i 2,2 km dell’interconnessione 'Verona Merci' di collegamento con l’asse ferroviario Verona-Brennero".
"In questo momento il Veneto ospita alcuni tra i più importanti cantieri ferroviari d’Italia per un investimento complessivo di 24 miliardi di euro, 15 dei quali già finanziati", conclude la Vicepresidente. "Oltre ai lavori in corso per la nuova linea Av/Ac tra Verona e Vicenza e alla progettazione della linea Vicenza-Padova e dell’ingresso a nord di Verona, sono in fase di realizzazione la nuova bretella ferroviaria dell'aeroporto Marco Polo di Venezia oltre ai cantieri per la velocizzazione della ferrovia Venezia-Trieste e Padova-Bologna. Un investimento complessivo che andrà a potenziare la rete ferroviaria nel nostro territorio, riducendo i tempi di percorrenza e aumentando la capacità di trasporto su rotaia, migliorando le connessioni del sistema logistico intermodale per sostenere in modo sempre più efficiente la domanda di mobilità locale".
Un'opera strategica
La tratta Brescia est-Verona, finanziata dal PNRR per un costo totale di quasi 3 miliardi di euro, dovrà essere operativa entro il 2026. Nel Veronese attraversa i comuni di Peschiera del Garda, Castelnuovo, Sommacampagna e Sona, trasformando il paesaggio con opere come il viadotto sul Mincio e la galleria Paradiso.
Tra gli interventi previsti figurano 15 cavalcavia, sottopassi stradali e ciclabili, oltre a 18 chilometri di viabilità riqualificata e 30 rotatorie. Questi lavori mirano a migliorare la mobilità e mitigare l'impatto ambientale dell'infrastruttura.
La linea Milano-Verona si inserisce nel Core Corridor Mediterraneo, che collega l’Europa da ovest a est, con l’obiettivo di migliorare i collegamenti transfrontalieri e favorire il trasporto sostenibile. I prossimi mesi saranno decisivi per completare le opere civili e procedere con l'installazione dell'armamento ferroviario e delle tecnologie necessarie.
Di seguito, altre foto della manifestazione di ieri: