BALCONSCENICO, quarta edizione

Altro che Sanremo, a Verona il festival si fa su balconi e terrazzi delle abitazioni (come durante il Covid)

Un format unico e innovativo che prevede quattro appuntamenti con protagonisti 87 giovani artisti...

Altro che Sanremo, a Verona il festival si fa su balconi e terrazzi delle abitazioni (come durante il Covid)
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Tutti con il naso all’insù, ritorna l’appuntamento con Balconscenico, evento giunto alla quarta edizione che vedrà 40 balconi più suggestivi del centro storico trasformarsi per quattro fine settimana in palcoscenici dedicati a diverse performance musicali. Il primo appuntamento sarà questo sabato, 23 settembre, per proseguire poi il 30 settembre, 7 e 14 ottobre.

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Balconscenico, che si ispira a quando durante il Covid si cantava sui balconi, è ideato, brevettato e registrato da Tiziano Meglioranzi, Presidente della Corporazione Esercenti Centro Storico di Verona, che è anche promotrice del festival, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Verona.

Gli spettacoli, completamente gratuiti, inizieranno alle 17.30 e dureranno circa un paio d’ore. Ad esibirsi saranno 87 artisti, giovani, molti usciti dal Conservatorio di Verona noti al pubblico più e meno giovane, tra via Cappello, via Nizza, Piazza Bra, Corso Porta Borsari, Corso Santa Anastasia e Piazzetta XIV novembre, proponendo vari repertori che spaziano dal rock, alla musica classica, jazz e vocalizzi d’autore.

Tutte le informazioni sono sul sito www.balconscenicoverona.com

L’evento è stato presentato oggi in sala Arazzi. Sono intervenuti l’assessora alla Cultura Marta Ugolini, il vicepresidente della Corporazione Esercenti Centro Storico Davide Albertini con il responsabile culturale Daniele Riva, la direttrice artistica Marianna D’Ardes e Christian Perdonà che, con l’omonima agenzia ha curato la creatività e coordinato la gestione degli sponsor, ed alcuni esercenti coinvolti.

“È un format unico che promuoviamo con piacere – ha detto l’assessora alla Cultura Marta Ugolini -. Come quello di Giulietta, il balcone per Verona è un’icona, ed ora potremo ascoltare la musica suonata da professionisti, ma anche valorizzare degli angoli della città che di solito non vediamo quando camminiamo. L’idea di stare con il naso all’insù ci piace molto, come città, perché abbiamo bisogno di alzare lo sguardo, anche in senso metaforico. Per questo ringrazio la Corporazione Esercenti e chi ha sostenuto materialmente questo progetto”.

“Balconscenico – ha detto il vicepresidente Davide Albertini - è una manifestazione elegante che ha portato un po’ di innovazione nel trasmettere alla città e ai suoi ospiti un modo bello e piacevole di passeggiare per le vie. È un’iniziativa che ha riscosso molto successo, con molta richiesta per ospitare nei vari balconi i vari artisti. Speriamo che negli anni possa diventare un appuntamento sempre più importante”.

“Questa edizione è stata accettata da tutti con più gioia rispetto alle precedenti – ha spiegato Marianna D’Ardes – a testimonianza che piace molto. È un bellissimo progetto, che coinvolge i ragazzi del Conservatorio, e chissà che in futuro non possa diventare anche un format a livello nazionale”.

“È difficile raccontare le emozioni che questo festival provoca se non si è stati sotto un balcone ad ascoltare i ragazzi – ha affermato Christian Perdonà –. Gli scorci di Verona regaleranno insieme alla musica una scenografia indescrivibile”.

“Verona ha bisogno di queste iniziative – ha detto Daniele Riva – soprattutto per il coinvolgimento del tessuto commerciale, privato e dei cittadini improntato sullo sviluppo culturale e artistico”.

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