Animalisti contro cacciatori: "Andremo alla Fiera di Verona per gridare tutto il nostro disprezzo"

Nella tarda serata di ieri, lunedì 12 febbraio 2024, sono comparsi nel centro di Verona e in zona Fiere, alcuni volantini di protesta degli animalisti (alcuni anche dal tono più ironico) contro la prossima edizione di "EOS, European Outdoor Show", la fiera dedicata alla caccia e alla pesca.

Volantini animalisti contro la Fiera della Caccia a Verona

Un messaggio forte e chiaro quello dei militanti di Centopercentoanimalisti che non a caso hanno scelto di attaccare alcuni loro manifesti con la scritta “LORO LE VITTIME, NOI LA LORO VOCE!” proprio nella sede in cui si terrà l’evento e nel centro storico di Verona.

Chi sono però questi attivisti: Centopercentoanimalisti nasce come associazione no-profit nel lontano 2003 e d’allora si batte per la salvaguardia degli animali, contrastandone lo sfruttamento e quelle che secondo il movimento sono considerate delle barbarie come attività circensi e allevamenti intensivi.

Divenuto poi movimento, ma senza uno sfondo politico – in quanto il fine non è uno scontro ideologico tra partiti, bensì il rispetto e la liberazione degli animali – con l’impegno, hanno ottenuto diverse vittorie come l’abolizione della giostra del Pitu di Tonco (Asti), il tiro dell’oca di Stigliano (Venezia), il palio delle rane di Scardevara (Verona), il palio dei mussi di Galzignano (Padova), diverse chiusure di fiere e mostre con animali, azioni determinate che hanno smascherato allevamenti lager.

La loro missione non termina qui; infatti, sono in continua lotta contro il palio dei cavalli di Ferrara, Feltre e Montagnana, le cui proteste hanno portato nel tempo a un calo progressivo del pubblico presente a tali manifestazioni definite anacronistiche.

Contro la caccia e la pesca

Tra le azioni si inseriscono anche le forti contestazioni ai cacciatori in sede di manifestazioni ed eventi come quelle già avviate nella notte di ieri, o ancora incursioni alle fiere del bestiame.

"Tra tutti gli aguzzini degli Animali, e sono tanti, i cacciatori sono senz'altro i peggiori - afferma il movimento - Mentre allevatori, vivisettori, pellicciai etc. negano o cercano di giustificare quello che fanno, i cacciatori se ne vantano. Sono orgogliosi di uccidere e tormentare creature indifese. Ne consegue che sono dei vigliacchi e dei malati mentali, nessuna persona normale gode uccidendo. Aggiungiamo che sono pericolosi per tutti e distruttori dell'ambiente".

Così, in vista della manifestazione che si terrà il prossimo weekend da sabato 17 fino a lunedì 19 febbraio 2024, dove visitatori appassionati e produttori di attrezzature da caccia si incontreranno, anche Centopercentoanimalisti sarà presente con la loro accusa.

Tra i volantini, molti dei quali di protesta diretta, ne sono stati affissi alcuni con una chiave ironica che recitano così:

“In occasione dell’arrivo dei cacciatori in città, le prostitute precisano: ‘A salvaguardia dell’immagine della nostra categoria, insistiamo nel dire che i cacciatori non sono figli nostri’”.

Concludono gli attivisti:

"Per tutti questi motivi sabato 17 febbraio saremo presenti a Verona alla Fiera della Caccia, mostra mercato di armi e accessori per torturare e uccidere Animali. Tanto più che tra gli organizzatori ad alto livello vi sono titolari di aziende che producono armi e munizioni, legati ad ambienti del governo. Grideremo ai cacciatori (e pescatori) tutto il nostro disprezzo: la caccia, pratica barbara e nociva, deve essere abolita".