Verona

AOUI, piano operativo recupero liste di attesa: in meno di 6 mesi recuperati il 46% degli interventi

Nello specifico l'obiettivo del piano di recupero 2022 è recuperare le prestazioni che, a causa delle criticità legate alla pandemia, non è stato possibile garantire nel rispetto dei termini e dei tempi di attesa.

AOUI, piano operativo recupero liste di attesa: in meno di 6 mesi recuperati il 46% degli interventi
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Obiettivo del piano di recupero 2022 (ex DRG 162 del 22/02/2022) è recuperare le prestazioni che, a causa delle criticità legate alla pandemia, non è stato possibile garantire nel rispetto dei termini e dei tempi di attesa.

AOUI, piano operativo recupero liste di attesa

Ad oggi, pur mantenendo inalterata l’attività quotidiana, sono state recuperate da febbraio il 46 per cento delle prestazioni chirurgiche e da gennaio il 65 per cento delle attività ambulatoriali, come si vede dalle tabelle sottoindicate.

Attività Chirurgica

Per quanto attiene l’attività interventistica, all’inizio del mese di febbraio 2022 risultavano iscritti complessivamente alle liste di attesa 10.628 pazienti.
Al 31 marzo tale lista risultava già ridotta del 31%; un ulteriore 15% è stato recuperato nei due mesi successivi. Tali evidenze considerano anche la prosecuzione dell’attività ordinaria acquisita in corso di 2022 oltre che alla gestione delle urgenze.

L’attività si è concentrata prevalentemente sugli interventi maggiori di Classe 1 (prevalentemente Pancreas e Fegato, Valvole Cardiache e Neurochirurgia) e sugli interventi di Classe 2 (Ginecologia, Chirurgia Endocrina, Chirurgia Vertebrale e Urologia).
Un recupero vicino al 50% si registra anche per i pazienti interessati da patologie minori; risorse leggermente inferiori sono state destinate alla chirurgia ambulatoriale risulta recuperata nella misura del 32%.

Le principali azioni poste in essere per il recupero delle suddette prestazioni sono state le seguenti:

  • Ottimizzazione dell’utilizzo delle sedute operatorie;
  • Incremento dell’attività operatoria rispetto a quella garantita in orario istituzionale attraverso l’attivazione di sedute operatorie aggiuntive.

Specialistica ambulatoriale 

Appare opportuno sottolineare come nel corso dell’anno 2021 l’Azienda è riuscita a garantire un ottimo livello di attività con volumi sovrapponibili rispetto a quelli del 2019; AOUI ha preso in carico e riprenotato la quasi totalità delle prestazioni ambulatoriali richieste al fine di dare una risposta alle esigenze degli utenti.

Al 31 dicembre 2021 risultavano come sospese solamente 30.193 prestazioni rispetto al totale prestazioni erogate (esclusa l’attività di laboratorio) pari a oltre un milione.
Alla data del 14 giugno 2022 sono state recuperate 19.521 prestazioni pari al 65% del totale.
Con riferimento alle tipologie coinvolte, si evidenzia come la precedenza sia stata data alle prime visite PNGLA (Piano Nazionale Governo Liste di Attesa) e ad ulteriori prime visite non ricomprese nelle precedenti (aventi priorità B) con un’incidenza rispettivamente del 75% e del 78%.
Anche le attività di follow-up sono state recuperate sebbene con minore priorità.
Per raggiungere tali buoni risultati sono stati adottati i seguenti provvedimenti:

  • Ampliamento dell’offerta con estensione dell’orario di accesso istituzionale (principalmente nell’area della diagnostica per immagini) e con l’organizzazione di sedute ambulatoriali aggiuntive;
  • Rafforzamento dei percorsi di presa in carico dell’utente sia nella fase di prescrizione che di prenotazione degli accertamenti prescritti dal medico AOUI.

Uno degli obiettivi del piano di recupero 2022 è, quindi riuscire a recuperare tutte queste prestazioni al fine di adeguare il tempo di attesa alla classe di priorità prevista.
Va infine sottolineato come la Regione Veneto abbia stanziato importanti fondi straordinari per l’acquisizione di prestazioni aggiuntive ai fini del recupero dell’attività.
L’Azienda Ospedaliera nell’anno 2022 potrà disporre di circa 3milioni di euro come quota residuale fondo assegnato per il 2021 per tale attività oltre a ulteriori fondi stanziati nel 2022 dalla Regione.

“Sono risultati molto soddisfacenti che mostrano l’impegno della struttura nel cercare di tornare alla normalità, recuperando le prestazioni che a causa della pandemia sono state posticipate – sottolinea il Direttore Generale dell’AOUI di Verona Callisto Bravi – Stiamo comunque lavorando alacremente per portare a compimento questo percorso nei tempi più brevi, senza mai trascurare quella che è la quotidianità delle attività sia ambulatoriali sia chirurgiche che sono riprese a pieno regime. Un doveroso grazie va al personale tutto che, pur provato da un lavoro inteso legato a due anni di pandemia, sta impegnandosi per riuscire a dare risposte celeri a chi si trova in lista d’attesa. E aggiungo un grazie, non di maniera ma sentito, a tutti gli utenti che con comprensione hanno vissuto questo momento difficile della sanità stando al nostro fianco”.

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