San Michele Extra

Approvato il progetto per riqualificare i capannoni di via Belluzzo

La vicensindaca Bissoli ha affermato che il restauro dell'edificio permetterà ai giovani di partecipare a importanti iniziative socio-educative

Approvato il progetto per riqualificare i capannoni di via Belluzzo
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Nella giornata di martedì 5 agosto 2025, la giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per la riqualificazione di due capannoni nel quartiere di San Michele Extra, a Verona.

Riqualifica dei capannoni di via Belluzzo

Gli edifici un tempo erano sede dei laboratori dell'Istituto Leonardo Da Vinci, ma sono rimasti di proprietà del Comune. Come ha sottolineato la vicesindaca e assessora al Patrimonio, Barbara Bissoli (in copertina), la decisione è avvenuta in breve tempo:

"Grazie all’impegno straordinario della Direzione Edilizia Pubblica, la Giunta giunge in tempi record alla decisione di riqualificare il patrimonio immobiliare in disuso per consentire agli Assessorati e alle Direzioni competenti di avviare importanti iniziative socio-educative a favore di adolescenti e pre-adolescenti".

Nello specifico, il progetto riceverà denaro dal fondo per l'inclusione e la lotta alla povertà 2021-2027, che è un programma finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), che ha un budget complessivo di 4 miliardi di euro.

In particolare, il progetto riceverà un totale 2.778.498 euro, di cui 270mila saranno stanziati per la riqualificazione dei capannoni di via Belluzzo. Di fatto, l'intervento comprenderà la sistemazione dei pavimenti e dei muri, comprendendo anche alcuni risanamenti strutturali, e il rifacimento dei servizi igienici, per una superficie complessiva di 850 metri quadri.

La vicensindaca Bissoli ha voluto concludere, parlando delle iniziative socio-educative, affermando:

"Favoriscono lo sviluppo delle potenzialità e valorizzano le competenze affettive e relazionali delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, iniziative in questo caso finanziate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali su proposta dell’Ambito Territoriale Sociale di cui il Comune di Verona è capofila".