Assemblea Rete Italiana Pace e Disarmo: proficua due giorni di lavoro alla Gran Guardia
Mentre da troppe parti di si parla di riarmo, una assemblea in controtendenza ha fatto il punto ed espresso le sue aspettative

Il Palazzo della Gran Guardia in Piazza Brà a Verona ha ospitato sabato 12 e domenica 13 aprile 2025, l’Assemblea nazionale della Rete Italiana Pace Disarmo.
"Il progetto di pace come sognato da uomini e donne coraggiosi e visionari alcuni decenni fa - ci ha detto Francesco Vignarca, analista e portavoce del movimento con il quale ci siamo confrontati - è quanto mai attuale oggi che da troppe parti ci si riempie la bocca con le necessità di riarmo".

Quello del fine settimana scorso, quindi, è stato un confronto su azioni di pace da attivare, sul disarmo e la politica nonviolenta oltre che di confronto sulle grandi sfide epocali che segnano questo tempo.
Continua Vignarca:
"In un momento in cui soffiano pericolosi venti di riarmo e militarizzazione, la società civile continua a dare il proprio contributo all’elaborazione di un’alternativa che, partendo dalla difesa dei diritti di tutte e tutti e dalla costruzione di una democrazia forte ed inclusiva, possa definire e poi percorrere strade di Pace positiva".

E quanto ai segnali che giungono dalle Istituzioni europee?
"Noi vorremmo che si parlasse di difesa europea declinata in termini di pace, disarmo, diritti, giustizia democrazia e sicurezza condivisa, per la costruzione di un’Europa che scommetta sull’economia di pace disarmando l’industria bellica e investendo nel lavoro sicuro, nella formazione, nella transizione ecologica, nella cooperazione, nella solidarietà".
I prossimi impegni?
"Li abbiamo valutati domenica 13 aprile, proprio per strutturare la Rete, la sua sostenibilità, i progetti collettivi da costruire e la ridefinizione di alcuni meccanismi di lavoro comune".
Quindi nel programma della Rete si continuerà con:
- Giornate globali di azione contro le spese militari in programma fino al 9 maggio;
- la Campagna globale contro le spese militari (di cui RIPD fa parte) per evidenziare come la maggior parte delle opinioni pubbliche di tutto il mondo siano contro il riarmo e chiedano al contrario un potenziamento degli investimenti sociali, ambientali, di pace.
- Ancora, Rete Pace Disarmo sta avanzando articolate proposte a Governo e Parlamento italiani nell'ambito della campagna “Ferma il riarmo”, lanciata con altre reti e organizzazioni della società;
- la mobilitazione nell’ambito della campagna “Un’altra difesa è possibile” ovvero la difesa civile non armata e nonviolenta.
Cosa ne pensate delle informazioni istituzionali in materia ?
"Quanto alle informazioni sulla vendita di armi, il governo è pressoché in linea coi tempi, visto che in passato questo report veniva presentato con mesi di ritardo. Purtroppo però quello relativo al 2025 potrebbe essere l’ultimo così dettagliato".
Perché?
"Perché c'è una proposta di legge in discussione alla Camera che rivedrebbe varie norme sull’export di armi, peggiorando l’accesso a informazioni fondamentali sulle vendite. Informazioni che consentono di conoscere e denunciare eventuali storture".

E' emerso qualche numero da poter riferire, durante la vostra due giorni di lavoro?
"In totale l’Italia nel 2024 ha importato armi da 29 Paesi e i primi dieci sono Stati Uniti, Israele, Svizzera, Regno Unito, India, Serbia, Canada, Turchia, Taiwan e Cina. Oltre agli States, spicca il secondo posto di Tel Aviv con cui invece, in teoria, le esportazioni sono state fermate nel 2023 dopo i fatti del 7 ottobre".
Dalla relazione dell’Agenzia delle Dogane, inoltre, risultano 212 operazioni di esportazioni di materiali militari a Israele per un valore complessivo di 4,3 milioni di euro, che pertanto sono da riferirsi a licenze rilasciate in precedenza.
Il dato più impressionante, però, riguarderebbe le importazioni dato che nel 2024 sarebbero continuati gli interscambi di materiali militari tra Italia e Israele, con il rilascio di 42 nuove autorizzazioni per importare da Israele armamenti per 154 milioni oltre ai 37 importati nel 2024.
Numeri che convincono Rete Italiana Pace e Disarmo della bontà ed attaulità del suo impegno.