Bigon (PD): “Valle dei Mulini patrimonio naturale da difendere, no a nuova cementificazione e turismo di massa”
L’amministrazione ha già approvato la seconda fase del masterplan.
Anna Maria Bigon ribadisce che la Valle dei Mulini è un patrimonio di tutti e va difeso dalla cementificazione e dal turismo di massa.
Bigon (PD): "Valle dei Mulini patrimonio naturale da difendere"
“Sono d’accordo con l’appello delle associazioni ambientaliste: la Valle dei Mulini è un patrimonio di tutti e va difeso dalla cementificazione e dal turismo di massa; non è il luogo adatto. Per questo presenterò anche una mozione in Consiglio regionale e mi auguro di trovare il consenso di tutti i colleghi veronesi”.
A dirlo è Anna Maria Bigon, esponente PD a Palazzo Ferro Fini, intervenendo sulla protesta di numerose associazioni (ben 65 tra cui Legambiente, Italia Nostra, Wwf, Wba) contro l’ipotesi di riqualificazione dell’area naturalistica da parte del Comune di Costermano sul Garda che prevede, fra l’altro la realizzazione di un ponte sospeso di 300 metri, un campeggio di lusso, l’ampliamento di alcuni edifici e un parcheggio da oltre 400 posti.
Bigon ha concluso:
“La preoccupazione sta crescendo - spiega - visto che l’amministrazione ha già approvato la seconda fase del masterplan e occorre intervenire prima che sia troppo tardi. Siamo convinti che non sia questa la strada per valorizzare un ambiente naturale delicato, che fa parte di un Sito di interesse comunitario, ricco di biodiversità, dove si trovano specie animali e vegetali rare, se non addirittura uniche. Siamo sicuri che per la collettività i benefici di un intervento del genere, che rischia di stravolgere l’ecosistema, siano maggiori dei costi? Il Veneto è già oggi la seconda regione d’Italia per consumo di suolo, non c’è bisogno di ulteriore cementificazione, a maggior ragione in determinate aree”.