Disagi

Blackout sul Garda: gli albergatori protestano, E-distribuzione risponde

Condizioni climatiche sempre più complicate mettono la rete sotto stress

Blackout sul Garda: gli albergatori protestano, E-distribuzione risponde
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I blackout in questi giorni d'estate hanno messo in crisi cittadini e operatori del turismo non solo sul litorale, ma anche nel comparto termale del Padovano e sul lago di Garda. Per questo Federalberghi ha chiesto al distributore di energia elettrica di intervenire, minacciando di esigere forti risarcimenti per i danni subiti.

Blackout sul Garda: gli albergatori protestano

Troppe le interruzioni di energia, che mettono a rischio le attività. Gli operatori chiedono di discutere le prospettive delle forniture al sistema turistico. Succede nei grandi alberghi del litorale, ma anche in quelli di Abano e Montegrotto e sul Lago di Garda.

Anche dieci interruzioni di corrente in un anno, con disagi per i clienti e danni economici per il settore. Non succede nelle città capoluogo, dicono gli albergatori, perché lì la rete elettrica gode di migliore manutenzione.

La spiegazione ufficiale di Enel, che parla di situazioni dovute alle temperature estreme degli ultimi giorni che inibiscono il raffreddamento dei cavi interrati, convince soltanto a metà gli albergatori.

Questi, da parte loro, si impegnano ad un utilizzo dell'energia sempre più razionale ed equilibrato rispetto alle esigenze.

E-distribuzione risponde alle proteste degli albergatori

A rispondere ai numerosi albergatori che hanno riscontrato non pochi disagi dovuti ai recenti blackout, Simone Botton responsabile dell'Area Veneto FVG di E-Distribuzione:

“Noi ci impegniamo al 100% - sostiene Simone Botton, responsabile Area Veneto-FVG di E-Distribuzione - sia come investimenti, quelli che sono stati fatti nel passato che hanno migliorato la situazione, sia quelli che faremo nel futuro che miglioreranno ancora di più la situazione; quindi, limiteranno il numero di disagi della nostra clientela, sia operativamente introduciamo innovazioni dal punto di vista tecnologico. Inseriamo presidi aggiuntivi operativi quando prevediamo situazioni climatiche particolari come quelle che stanno avvenendo adesso, per limitare temporalmente disagio alla nostra clientela.”

“Sicuramente - prosegue Botton - posso dire che la nostra rete è più che adeguata ad accogliere tutta la potenza che viene dai nostri clienti. In questi casi ci scusiamo dei disagi che effettivamente si sono avvenuti e il nostro impegno è quello di migliorare. Per questo siamo anche disponibili a parlare insieme a loro per vedere quali possono essere le soluzioni ulteriori per limitare disagio che hanno avuto.”

Simone Botton, responsabile Area Veneto-FVG di E-Distribuzione
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