Bullizzato dopo l'incidente che l'ha reso disabile, 12enne ex promessa del rugby cambia scuola
Il caso, già approdato in Parlamento, arriverà anche sui banchi della Giustizia scaligera...
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Era una giovane promessa del rugby, amava questo sport. Ma poi, purtroppo, a causa di un incidente stradale che si è verificato lo scorso 13 maggio, ha dovuto smettere. Troppo gravi le ferite riportate nello schianto che è avvenuto, lo ricordiamo, mentre conduceva a mano un monopattino.
Bullizzato dopo l'incidente che l'ha reso disabile
Il 12enne, infatti, è rimasto invalido al 37 per cento e il percorso di recupero è stato lungo e faticoso. Non solo dal punto di vista fisico, ma anche da quello psicologico. I genitori pensavano che il rientro a scuola sarebbe un elemento positivo per il figlio, e invece è avvenuto l'esatto opposto. L'adolescente è finito nel mirino di alcuni bulli che hanno iniziato a prenderlo in giro proprio per l'aspetto fisico, per quelle cicatrici riportate in seguito all'urto contro un furgone.
La vicenda è ovviamente rimbalzata dai social alla stampa locale, per poi finire sotto i riflettori dei mass media nazionali e anche del Parlamento. Ma la "battaglia" dei genitori non è di certo finita qui. Sì, perché mamma e papà alla luce di tutte le considerazioni fatte, giudicando le responsabilità della scuola in cui il bullismo, di fatto, si è consumato ripetutamente, hanno optato per il trasferimento in altro plesso.
12enne ex promessa del rugby cambia scuola
E ora la drammatica vicenda pare potrebbe approdare anche in Tribunale. La vicenda, come si può ben capire, è complessa e delicata. Si tratta di un minore che ha subito violenza psicologica e, in qualche caso, riferiscono i genitori al Corriere, anche fisica. Per questo pare ovvio percorrere anche l'iter giudiziario.
In Parlamento è stato il deputato forzista Flavio Tosi a presentare un'interrogazione, che ha chiesto al Ministero competente quali misure verranno adottate per prendere in carico la vicenda. Per il Governatore Zaia, invece, intervenuto a margine nel caso veronese, la soluzione per punire i bulli, sarebbe quella di obbligarli a lavori socialmente utili.