"Comuni Ricicloni 2021": Verona ottiene due riconoscimenti importanti
Premio speciale "CIC gestione verde pubblico" per aver aderito al progetto "Sì compost 2030" e premio "Fatersmart" per la realizzazione, prima in Italia, della raccolta incentivata dei pannolini.
L’iniziativa di Legambiente, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, è nata nel 1994 e premia i Comuni che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: corrette raccolte differenziate avviate a riciclo, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.
"Comuni Ricicloni 2021", Verona riceve due premi
In questo tradizionale e ormai consolidato appuntamento vengono premiati solo i comuni che raggiungono un eccellenza; nel caso di Verona due riconoscimenti importanti.
Uno consegnato dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC) per l’impegno nel promuovere da una parte l’importanza del compost, fertilizzante naturale ed esempio di economia circolare, dall’altra la necessità di una corretta raccolta differenziata del rifiuto organico. Verona infatti ha aderito al “Sì Compost 2030”, un progetto pilota realizzato nell’ambito del Protocollo d’Intesa Sì Compost 2030 sottoscritto dal CIC (Consorzio Italiano Compostatori) dall’A.I.D.T.P.G. (Associazione Italiana Direttori e Tecnici dei Pubblici Giardini), da I.S.S.A.S.E. APS (Innovazione Sviluppo Sostenibile Ambientale, Sociale, Economico – APS) e dalla casa editrice Il Verde Editoriale per lavorare alla promozione e realizzazione della recente “Strategia Nazionale del Verde Urbano”.
Il progetto promuove a livello nazionale iniziative di sensibilizzazione e animazione territoriale da realizzarsi presso le amministrazioni locali aderenti valorizzando il “Compost di qualità CIC” messo a disposizione dal Consorzio Italiano Compostatori, su un’area verde pubblica e resa disponibile per l’applicazione dei CAM (criteri ambientali minimi) e l’adozione di Piani d’azione sul GPP (Green Public Procurement). Nel Comune di Verona si è utilizzato l’ammendante compostato proveniente dall’impianto di compostaggio di Montecchio Precalcino (VI) del Socio CIC Bertuzzo Srl per il rifacimento di aiuole e giardini comunali tra cui l’interno della Tomba di Giulietta, dei Giardini Raggio di Sole e delle aiuole vista Arena. Massimo Centemero, Direttore del CIC ha spiegato:
“Il marchio Compost di Qualità CIC è un programma volontario che, attraverso verifiche continue sul prodotto, attesta la qualità dei fertilizzanti organici prodotti negli impianti delle aziende consorziate. Con il progetto ‘Sì Compost 2030’ abbiamo la possibilità di raccontare concretamente insieme alle pubbliche amministrazioni come il rifiuto organico possa tornare alla terra sotto forma di compost, fertilizzante naturale ricco di nutrimento per il suolo, e stimolare così i cittadini a fare una corretta raccolta differenziata della frazione organica sempre più di qualità”.
Diffondere l’utilizzo del compost significa promuovere uno strumento efficace contro erosione, impermeabilizzazione, perdita di biodiversità e desertificazione. Il compost infatti aumenta la porosità, reintegra la sostanza organica e i principali elementi nutritivi, riavvia i cicli biologici favorendo la presenza di microrganismi, veri motori della “bioeconomia circolare.
L’Assessore alle strade e giardini del Comune di Verona, Marco Padovani, ha sottolineato:
"Credo che l’utilizzo del compost sia una tappa importante per iniziare ad avere una città ‘sostenibile’, considerato che si comincia con la sostanza organica del terreno per poi continuare con una manutenzione sempre più sostenibile, che ci deve portare ad una revisione dei criteri che abbiamo utilizzato in questi ultimi decenni, e che pian piano dovremo adeguare e cambiare in questa ottica di verde sostenibile. Mi riferisco al minor uso di fertilizzanti di sintesi, all’uso di prodotti fitosanitari sempre più ‘biologici’, ad un verde vero e proprio strumento di mitigazione ambientale volto a ristabilire - per quanto possibile - condizioni di naturalità in contesti sempre più’ urbanizzati. Il verde urbano presente all’interno delle aree urbane costituisce un fondamentale elemento di presenza ecologica ed ambientale, che contribuisce in modo sostanziale a mitigare gli effetti di degrado e gli impatti prodotti dalla presenza delle edificazioni e dalle attività antropiche. Una buona gestione ambientale della città non può trascurare questo patrimonio e soprattutto non può prescindere dalla sua natura di ecosistema, cioè di entità vivente, costituita di parti interdipendenti, di cui la città ha bisogno per assicurare ai suoi abitanti uno standard di vita salubre”.
Il Presidente di Amia, Bruno Tacchella, ha aggiunto:
“L’utilizzo del compost è una pratica molto importante che andrebbe sempre considerata ogniqualvolta si realizzano nuove aree verdi o si effettua la gestione di quelle già esistenti. Il compost rappresenta un’indubbia fonte di sostanza organica, facilmente reperibile e utilizzabile anche per le aree urbane. Per tale motivo, Amia ha deciso di condividere e di sperimentare questa metodologia che, sia a breve che a medio e lungo termine, porterà indubbi benefici di natura ambientale. L’aggiunta di compost nelle aree verdi di Verona è sicuramente propedeutico per la realizzazione di nuova vegetazione del tipo erbaceo e arboreo. Questa sostanza garantisce inoltre maggiore stabilità al substrato di nuovi alberi piantumati ed è in grado, grazie ai suoi processi microbiologici, di limitare e contrastare le conseguenze del calpestio e del degrado di prati e giardini particolarmente frequentati. Il riconoscimento di oggi ci sprona a proseguire in questo percorso ecosostenibile”.
Raccolta incentivata dei pannolini
Un altro premio, da parte della società Fatersmart in accordo con Legambiente per la realizzazione della raccolta incentivata dei pannolini.
Un progetto pilota, unico in Italia, che potrebbe fare da apripista su tutto il territorio nazionale che rappresenta un efficace esempio di buone pratiche per l’economia circolare.
“Un premio che ci rende orgogliosi – afferma l’assessore alle aziende ed enti partecipati del Comune di Verona Stefano Bianchini - perché testimonia la validità del progetto sperimentale che abbiamo voluto attivare e che hanno visto Amia distinguersi per impegno e professionalità. Siamo stati i primi in Italia e in pochi mesi abbiamo superato anche Amsterdam per quantitativi di conferimenti. Allo stesso modo questo riconoscimento è un'attestazione della volontà dei cittadini di partecipare attivamente alla salvaguardia del nostro ambiente. Le scelte virtuose che abbiamo fatto negli ultimi anni come Amministrazione da sole non bastano, serve, infatti, l’effettiva volontà di cambiare davvero abitudini e stili di vita. Il tutto per un futuro migliore. Per questo, oltre allo sviluppo di nuove tecnologie a favore dell’ambiente, è importante accrescere nella collettività i buoni comportamenti in grado di ridurre i tanti fattori inquinanti prodotti e immessi quotidianamente nell’ambiente urbano. Buone pratiche tra le quali rientra la raccolta di pannolini usati, un'operazione che non è fine a se stessa ma va a beneficio di tutta la collettività”.
Soddisfatto il direttore di Amia Ennio Cozzolotto:
“Riceviamo un importante riconoscimento per Verona proprio mentre è in ancora in corso una vera e propria “rivoluzione” della raccolta differenziata, nel segno dell’efficienza e della tecnologia, che sta portando numerosi benefici alla collettività in termini di decoro e pulizia ambientale: i cassonetti ad accesso controllato. Dunque Verona sempre più smart city a vantaggio di tutti i residenti e non solo. Proprio nella nostra città è proseguito con importanti risultati il progetto Fatersmart iniziato nel gennaio 2020 e che ci ha visti capofila di un progetto unico in Italia. Un’iniziativa che coniuga tutela dell’ambiente, riuso ed economia circolare e che si estende sempre di più con nuove postazioni e nuove location operative. Basta pensare che dall’avvio del servizio pilota ad oggi abbiamo raggiunto una raccolta mensile di circa 40 tonnellate di pannolini e sono sempre di più le strutture che chiedono ad Amia la possibilità di partecipare al progetto".
Cozzolotto ha poi aggiunto:
"Siamo particolarmente orgogliosi del successo di questa attività sperimentale e i dati sono sicuramente incoraggianti ma la strada per migliorare i risultati della raccolta differenziata è ancora lunga…… esiti di questo genere dimostrano che stiamo lavorando nella giusta direzione. Vorrei ringraziare oltre a Legambiente per l’importante riconoscimento, la società Fatersmart per la preziosa collaborazione e soprattutto i cittadini che hanno compreso e condiviso l’iniziativa, permettendoci di raggiungere questo importante risultato. Un progetto che vorremmo non solo estendere a tutta la città ma anche ampliare e potenziare, attraverso la realizzazione di un impianto dedicato, in grado di massimizzare il recupero di materiali raccolti, riducendo in tal modo i trasporti dal luogo di produzione alla destinazione finale”.