Con una tesi su Dostoevskij, Daryna si laurea online in collegamento da Kershon occupata
Daryna è sempre rimasta in contatto con i docenti e i compagni di corso che l'hanno supportata.
Non era certo così che Daryna sognava di discutere la sua tesi, ma vista la drammatica situazione che l’Ucraina sta vivendo in questo periodo, riuscire comunque a conseguire il traguardo della laurea, seppur con una discussione online, è stato per lei un grandissimo risultato.
Con una tesi su Dostoevskij, Daryna si laurea online
I biglietti aerei già comprati, la tesi pronta per essere discussa, una laurea magistrale all'università di Verona, tanto sognata e ormai a portata di mano. Tutti i progetti e i desideri della studentessa ucraina 23enne Daryna, originaria di Zhytomyr e iscritta all’università di Verona erano pronti per essere realizzati.
Quella mattina di fine febbraio, quando sono iniziati i bombardamenti su Kyiv, le "preoccupazioni" di Daryna era orientate sul cosa indossare per la discussione, come avrebbe festeggiare la sua laurea con tesi sul ruolo della traduzione italiana del romanzo “Delitto e Castigo” di Dostoevskij.
Il suo orizzonte, come quello di tutti gli Ucraini, è, invece, drasticamente cambiato e, nonostante da giorni ci fossero i segnali, nessuno si aspettava che la Russia avrebbe sul serio invaso il loro Paese. Ora le preoccupazioni sono molto più drammatiche: trovare il cibo, i medicinali, restare in vita.
Mercoledì 23 marzo 2022, grazie agli strumenti per le attività a distanza di cui l’università si è dotata durante la pandemia e all’impegno dei suoi insegnanti dell’università di Verona, che hanno fortemente voluto aiutare la studentessa a ottenere la laurea nel giorno programmato da tempo, prima che la città in cui vive, Kherson, nel sud dell’Ucraina, venisse occupata dall’esercito russo, Daryna ha potuto discutere la sua tesi sul ruolo della traduzione italiana del romanzo "Delitto e Castigo" di Dostoevskij.
"I miei compagni di corso mi hanno aiutata tanto"
La ragazza si è collegata in videoconferenza con la commissione riunita nell’ufficio di Arnaldo Soldani, direttore del dipartimento di Culture e civiltà a cui afferisce il corso di laurea magistrale in Tradizione e interpretazione dei testi letterari, a doppio titolo, italiano e tedesco, al quale è iscritta. Erano presenti alla discussione il suo relatore, Fabio Forner, e Sabine Schwarze dell’università di Augsburg, in Germania. Per Daryna essersi laureata è una grande gioia e ha spiegato:
“Per fortuna sono riuscita a laurearmi perché la connessione è sempre instabile, a volte è anche molto difficile trovare qualcosa su internet, per me è stata una fortuna riuscire a laurearmi finalmente anche se online. Anche se il fatto che la mia tesi è sulla letteratura russa mi turbava dato la situazione ma ho deciso di lasciare la mia mente razionale e mi sono laureata. Per me letteratura e politica sono due cose diverse, a volte le emozioni prendono il sopravvento. Ho iniziato a studiare italiano 7 anni fa, ho scelto Verona per il mio percorso”.
Poi ha proseguito spiegando:
“Il 90% del tempo stiamo a casa, fuori è troppo pericoloso. Cerchiamo di uscire solo per comprare del cibo e poi stiamo a casa, io leggo i libri, cucino qualcosa e passo il tempo così. L’Università di Verona mi è stata vicino, mi sono sempre sentita con i professori e i compagni di corso, li amo tanto, sono i miei amici italiani. Sono loro che mi aiutano sempre con le parole, mi aspettano, mi scrivono, mi fanno sapere che per me c’è sempre posto. Gli italiani hanno fatto tanto per me in questa situazione”.