Doccia gelata per il Centro Servizi Volontari: dimezzati i progetti per i giovani
Nell'ambito del nuovo bando per il Servizio Civile Universale, nessun progetto è stato approvato per il Centro Servizi Volontariato di Verona. Le cause sono da ricercarsi nel taglio operato sui fondi per l'attivazione delle attività, privando i giovani di valide esperienze formative e gli enti di nuove risorse
Il Centro Servizi di Volontariato di Verona ha registrato per la prima volta il rifiuto dei 95 progetti presentati per conto di 46 associazioni che nel veronese accolgono centinaia di ragazzi e ragazze per dare loro un'opportunità di crescita e orientamento in ambito lavorativo attraverso il Servizio Civile Universale.
Nuovi tagli
Sono stati apportati dei tagli sui fondi a disposizione per i volontari del Servizio Civile, ovvero un'esperienza della durata di un anno per giovani tra i 18 e i 28 anni all'interno di strutture del territorio nazionale per la cui partecipazione è previsto un bando: quello di quest'anno è in scadenza al 15 febbraio 2024.
Il Centro Servizi Volontari di Verona ha sottolineato in una nota l'impatto che la mancanza di queste giovani risorse andrà a esercitare a livello sociale:
"Essendo stati tagliati dei posti a livello nazionale, noi come CSV abbiamo preso bene o male gli stessi punteggi per i progetti degli anni precedenti, ma essendoci meno fondi e quindi meno posti a disposizione ovviamente l'asticella si è alzata, quindi se prima con 7 il progetto veniva approvato e quindi i posti c'erano, adesso con 7 no, perché bisogna andare a 9 perché ci siano. Il tema è proprio questo, un po’ allarmante perché a livello provinciale l'anno scorso i posti erano circa 400 quest'anno sono poco più di 200, quindi si sono sostanzialmente dimezzati. È un tema che riguarda anche tutto il Veneto e a livello nazionale ci sono province che sono state ancora più penalizzate rispetto a quella veronese, ci sono regioni che sono proprio ai minimi termini."
"Nessun posto deve andare sprecato" - afferma il presidente del CSV Roberto Veronese - "anzi dobbiamo dare un segnale chiaro di maggiore necessità soprattutto per il prossimo anno. Un invito al Dipartimento e alla politica a investire maggiori risorse per aumentare i posti disponibili. E vogliamo anche invitare i politici veronesi a farsi portavoce delle necessità del territorio. Siamo ancora in tempo per trovare nuove risorse e riaprire il bando".
Parlano i giovani
Nella giornata di giovedì 8 febbraio 2024, verrà data parola ai giovani in modo che attraverso la loro esperienza si possa diffondere il significato del Servizio Civile:
"Giovedì faremo un'altra conferenza stampa in cui diamo la parola invece ai giovani che hanno già fatto un Servizio Civile che quindi raccontano la loro esperienza; sono anche loro così un po’ mobilitati tra virgolette in prima linea per cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica su questo tema insomma."
L'appello alla Regione
I fondi per l'attuazione dei progetti sembra prosciugarsi sempre di più ogni anno, non lasciando intravedere nulla di positivo per il futuro se non una chiusura:
"L'anno prossimo i fondi che ci sono a bilancio dal punto di vista ministeriale sono per poco meno di 30.000 posti quindi andiamo dai 70.000 dell'anno scorso ai 50.000 di quest'anno fino ai 30.000 dell'anno prossimo e temiamo che si stia chiudendo definitivamente"
Le speranze sono riposte nell'appello politico che gli enti indirizzano a livello regionale per far sì che si possano integrare nuove risorse:
"Noi facciamo appello a livello politico a livello istituzionale perché siamo convinti fermamente che invece il Servizio Civile sia una risorsa per i ragazzi, per le associazioni che viaggiano sul territorio e che svolgono un ruolo fondamentale: basti pensare alla tutela dell'ambiente, al rapporto la disabilità, agli anziani e quindi poi sono servizi che andranno a mancare anche alle famiglie se le associazioni riducono le proprie attività".