Interventi necessari

Dossi sulla Sp 45, al via i lavori tra Cerea e Bonavicina

L’obiettivo, una volta verificata la disponibilità del Centro, sarà quello di individuare, attraverso un progetto sperimentale su una porzione del tratto, una soluzione definitiva per la stabilizzazione della provinciale.

Dossi sulla Sp 45, al via i lavori tra Cerea e Bonavicina
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Si concluderanno entro l’estate i lavori di fresatura e sistemazione degli asfalti sulla Sp 45 tra Cerea e Bonavicina.

Dossi sulla Sp 45

Il tratto, caratterizzato da numerosi dossi dovuti al sottofondo, è quello che collega l’uscita della Transpolesana alla frazione di San Pietro di Morubio. Nel 2017 la Provincia aveva portato a termine un intervento simile sulla stessa strada, realizzata dalle imprese aggiudicartici del bando nel 2006 utilizzando un materiale che si è rivelato, anni dopo, non completamente inerte. Materiale per altro usato da diversi Comuni anche fuori dal territorio scaligero.

Nelle settimane scorse, inoltre, il servizio viabilità della Provincia ha contattato il laboratorio Circe dell’Università di Padova, il centro interdipartimentale di ricerca per lo studio dei materiali cementizi e dei leganti idraulici.

L’obiettivo è trovare una soluzione definitiva

L’obiettivo, una volta verificata la disponibilità del Centro, sarà quello di individuare, attraverso un progetto sperimentale su una porzione del tratto, una soluzione definitiva per la stabilizzazione della provinciale.
Sul tema si sono incontrati presso la sede della provincia, il Presidente Manuel Scalzotto e i sindaci di Cerea e San Pietro di Morubio, Marco Franzoni e Corrado Vincenzi. Scalzotto ha affermato:

“Per quella strada, come per diverse opere anche di competenza di altri enti, era stato utilizzato quindici anni fa un materiale ‘inerte’ che, in realtà, ha dimostrato non esserlo. Sia i sindaci, che ringrazio per il confronto, sia i nostri tecnici già usciti in sopralluogo, hanno confermato la necessità di operare sulla provinciale. Di certo quel tratto merita un progetto specifico che risolva il problema una volta per tutte ma, in attesa dello studio sul sottofondo e dei procedimenti necessari, abbiamo ritenuto di programmare un intervento già nei prossimi mesi per eliminare i dossi che si sono formati a distanza di quattro anni dai precedenti lavori”.

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