Esempi civili, chi sono i tre veronesi premiati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Sono un prete che ha proseguito l'opera di don Calabria in aiuto dei poveri e due poliziotti che hanno salvato un bambino di 7 anni dall'annegamento
Come ogni anno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferisce, motu proprio, diverse onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a favorire il dialogo tra i popoli, contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’aiuto alle persone detenute in carcere, per la solidarietà, per la scelta di una vita nel volontariato, per attività in favore dell'inclusione sociale, del diritto alla salute e per atti di eroismo. Nel 2024 sono stati 31 i connazionali premiati dal Capo di Stato, tre dei quali sono della provincia di Verona. Ecco di chi si tratta.
La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà presso il Palazzo del Quirinale il 26 febbraio alle 11,30.
Premiato don Massimiliano Parrella: "Ha proseguito l'opera di don Calabria"
Il primo veronese insignito del riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è don Massimiliano Parrella, 47 anni.
“Per proseguire l’opera di Don Calabria aiutando le persone più povere e sofferenti. Continua a perseguire l’obiettivo di offrire, attraverso le Case calabriane nel mondo, un’accoglienza dei minori in difficoltà anche attraverso centri di aggregazione per minori migranti e centri di recupero per tossicodipendenti” si legge nella motivazione sul sito del Quirinale.
Nato il 24 aprile 1977, don Massimiliano Parrella è l'attuale Casante dell'Opera, settimo successore di don Calabria, eletto durante il XII Capitolo Generale dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, svoltosi nel maggio 2022 a Maguzzano (Brescia).
Don Massimiliano Parrella, originario di Roma, ha emesso la sua prima professione come Povero Servo della Divina Provvidenza nel 2003. E’ sacerdote dal 2007. Dopo i primi anni di formazione trascorsi a Verona tra le Case di via San Marco, Nazareth e San Giacomo l’obbedienza lo ha chiamato a Roma come parroco della parrocchia calabriana di Santa Maria Assunta e San Giuseppe, a Primavalle. Incarico che ha ricoperto fino alla sua elezione come Casante.
"Sono grato al Presidente della Repubblica per questa onorificenza, che viene consegnata a me ma idealmente appartiene a tutta l’Opera Don Calabria. Per questo la dedico alle migliaia di persone della famiglia calabriana, religiosi e laici, che ogni giorno con il loro lavoro si prendono cura dei più fragili in Italia e nel mondo, portando avanti la missione che ci ha affidato san Giovanni Calabria. Credo che in questo momento storico, attraversato da tanti conflitti e ingiustizie, la scelta di stare al fianco degli ultimi e dei dimenticati sia l’unica possibile per promuovere i valori della pace e dello sviluppo umano".
Bimbo salvato dall'annegamento, premiati i poliziotti Antonio Stellato e Domenica Turi
Tra i premiati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ci sono anche i poliziotti Antonio Stellato, 23 anni, e Domenica Turi, 24 anni.
“Liberi dal servizio presso la Polizia di Stato hanno praticato manovre salvavita ad un bambino di 7 anni appena tratto fuori dall’acqua di una piscina privo di sensi”.
Di questa drammatica storia, conclusasi per fortuna con un lieto fine, vi abbiamo raccontato lo scorso 27 giugno 2024.
Antonio e Domenica, poliziotti delle Volanti della Questura di Verona, si trovavano in quel momento liberi dal servizio in una piscina di Verona. All'improvviso hanno sentito le urla di alcuni bagnanti che si erano accalcati sulla sponda opposta chiedendo disperatamente aiuto. Appena hanno visto, da lontano, un bambino tra le braccia di un gruppo di persone. Il piccolo si chiama Ayan Paolo e ha sette anni ed era steso supino a bordo vasca, in stato di incoscienza, con le labbra cianotiche e gli occhi all’ingiù: aveva bevuto troppa acqua e non riusciva a respirare.
Il destino ha voluto che, nel giorno di riposo settimanale del primo turno delle Volanti, in quella struttura si siano trovati proprio Domenica ed Antonio che, qualche settimana prima, avevano ultimato il corso – organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Soccorritori – per conseguire la certificazione di operatore BLD-S e l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore per il primo soccorso.
Con sangue freddo, i giovanissimi poliziotti hanno immediatamente effettuato la manovra “GAS” (acronimo di “Guardare, ascoltare, sentire”): dopo aver avvicinato l’orecchio al suo naso e alla sua bocca, cercando di osservarne i movimenti del torace e di captare la pressione dell’aria delle sue guance, hanno capito che era in stato di arresto cardiaco. A quel punto si sono coordinati e, dopo essersi confrontati in pochi istanti, si sono divisi: mentre l’assistente bagnanti allertava il 118 e Domenica incominciava le prime manovre del massaggio cardiaco, Antonio si è guardato intorno alla ricerca di un defibrillatore.
Dopo averlo recuperato in uno stallo accanto ai servizi igienici, è accorso in aiuto della collega. I minuti immediatamente successivi sono stati concitati: solo alla dodicesima compressione, Ayan ha incominciato ad espellere acqua riprendendo lentamente a respirare. Quando finalmente ha aperto gli occhi, accanto allo sguardo impaurito dei genitori, a sorridergli c’erano Domenica ed Antonio, che gli sono rimasti accanto fino a quando è intervenuto il personale medico che lo ha portato al pronto soccorso.
I complimenti del Presidente Zaia
“C’è una significativa pattuglia il cui spirito di solidarietà ha solide radici nel Veneto tra le 31 onorificenze al merito della Repubblica, concesse dal Capo dello Stato per premiare quei cittadini che si sono distinti per esempio civico, attività di volontariato, inclusione sociale o atti di eroismo. Esprimo le mie felicitazioni a Marisa Coccato, don Massimiliano Parrella, a Domenica Turi e Antonio Stellato. Di loro siamo molto orgogliosi".
Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto si congratula con i veneti insigniti motu proprio al Merito della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella.
“Nei meriti riconosciuti a questo quattro cittadini c’è uno spaccato del meglio della nostra terra – aggiunge il Governatore -. La croce di ufficiale a Marisa Coccato premia l’impegno di una madre che ha saputo trasformare il dolore più grande per un genitore in spirito di servizio e speranza per i piccoli pazienti dell'Azienda Ospedale Università di Padova. Il cavalierato a don Massimiliano riconosce l’aiuto ai più deboli sulla scia del grande Santo veronese don Calabria, quello a Domenica Turi e Antonio Stellato, in servizio a Verona nella Polizia di Stato, fa ammirare due eroi dei nostri giorni, simbolo di tutte le Forze dell’Ordine che ogni giorno operano sul nostro territorio. Insieme compongono un ritratto di un Veneto che non si gira dall’altra parte e che non vuole lasciare indietro nessuno”.