Bovolone

"Festa al nero di seppia", il Centro Sportivo Sociale Crosare: "Mai autorizzato né organizzato l’evento"

Un volantino che ha portato un danno di immagine sia ad Abeo che al centro sportivo sociale Crosare che, viene ribadito, "non ha mai organizzato o autorizzato l'evento"..

"Festa al nero di seppia", il Centro Sportivo Sociale Crosare: "Mai autorizzato né organizzato l’evento"
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A Bovolone in questi sta girando un volantino che promuove la “Prima Festa al nero di seppia”. Abeo e il Centro Sportivo Sociale "Crosare" fanno giungere il loro disappunto, prendendo subito le distanze dall'iniziativa che li ha toccati loro malgrado.

Centro Sportivo Sociale Crosare: “Mai autorizzato l’evento”

I bovolonesi in questi giorni hanno potuto vedere un volantino della “Prima festa al nero di seppia”, un presunto “evento” che guardando il volantino, risulta in programma per venerdì 16 settembre 2022 a Bovolone, al “Centro Sportivo Sociale "Crosare” con successiva donazione benefica all'Abeo. L'associazione ha subito preso le distanze ed è arrivata a stretto giro anche una nota del Centro Sportivo Sociale "Crosare" dove viene ribadito in maniera inequivocabile:

"Il nostro Centro non ha mai né autorizzato né organizzato tale evento. Tanto vero è che i numeri riportati nel volantino non appartengono a nessuno della direzione e neanche dei volontari. Ci occupiamo di altre tipologie di attività rivolte alla collettività".

“Ci dissociamo, danno d’immagine”

Lo stesso Presidente Abeo Alberto Bagnani sulla questione aveva ribadito:

“È con sommo dispiacere e con una grande tristezza nel cuore che ABEO sta apprendendo in queste ore dell’organizzazione di una cena di chiara matrice politica, il cui ricavato verrà devoluto alla nostra associazione. Ci teniamo a precisare che la nostra Associazione ha insita nello statuto una dichiarazione chiara e precisa, si veda l’art. 1 dello stesso, di avere una connotazione apartitica e aconfessionale; pertanto, non appoggiamo nessun tipo di attività che rientri in questo campo, inoltre, quando vengono istituite raccolte fondi a nome nostro con l’utilizzo del nostro logo, è obbligo richiedercene l’autorizzazione”.

Ha poi sottolineato:

“Se questa autorizzazione, come in questo caso, non è stata richiesta, chi ha organizzato l’evento oltre ad aver utilizzato il nostro logo impropriamente e senza consenso, ci ha anche causato un grave danno di immagine associandoci a una frangia politica. ABEO ODV Onlus di Verona è un’associazione ispirata da valori di solidarietà umana, civile, culturale, sociale ed economica ed opera in difesa dei diritti umani e nello specifico si occupa di svolgere un’attività di sostegno per i bambini, e le loro famiglie, affetti da tumore e da altre malattie del sangue e del sistema immunitario in cura presso il Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’UOC di Verona, di cui siamo l’associazione di riferimento come sancito nell’art. 1 della Convenzione stipulata con l’AOUI”.

Bagnani ha concluso:

“Ora nel rispetto della nostra attività ma soprattutto dei pazienti che sosteniamo e di cui ci prendiamo cura giornalmente ribadiamo la nostra più totale estraneità all’evento dissociandocene nella maniera più categorica”.

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