Filobus a Verona, il Governo "stacca" la corrente: risorse ferme e cantieri bloccati
C'è chi pensa che il Comune stia pagando la "distanza" politica dal Governo...
Si aspettava il "sì". E invece è arrivato un "no" tanto inatteso quanto doloroso...
Filobus a Verona, il Governo "stacca" la corrente: risorse ferme e cantieri bloccati
Non ci sono altri modi per definirla se non "una doccia gelata". Che riapre, inoltre, inquietanti interrogativi sul futuro dell'opera. L'Amministrazione comunale di Verona infatti, attendeva il via libera del Governo al filobus.
L'organo competente, il Cipes, il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, avrebbe dovuto approvare le modifiche al progetto, sbloccando le risorse statali per coprire il 60 per cento dei 150 milioni di costo. Il comitato, invece, ha chiesto un ulteriore chiarimento tecnico. Ora, però, il Comune vuole vederci chiaro.
"In dipendenza di quando sarà il nuovo Cipes - ha dichiarato Tommaso Ferrari, assessore alla Mobilità Comune Verona - E in dipendenza di quali dovranno essere queste integrazioni di questi dubbi tecnici, dipende anche lo sviluppo della cantierizzazione, che a sua volta dipende dalla pianificazione delle opere in città, dal piano triennale delle opere".
Il retropensiero è che Verona stia pagando la distanza politica dall'attuale Governo...
"Siamo di sicuro stupiti", ha concluso l'assessore. Ora l'obiettivo del Comune è non modificare il cronoprogramma che prevedeva la riapertura dei cantieri principali ad aprile subito dopo Vinitaly.