L'iniziativa

Frecce, casco, limiti, no cellulare: a Verona un vademecum per i monopattini

Un’idea dei rappresentanti della Commissione Trasporti della Consulta Provinciale di Verona per favorirne la conoscenza del codice della strada da parte dei giovani

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Ieri, lunedì 27 maggio 2024, è stato presentato a Verona un nuovo vademecum sull'uso consapevole e responsabile dei monopattini elettrici in città. Un'iniziativa fortemente sostenuta soprattutto dagli studenti, pensata per contribuire anche ad una maggiore sicurezza nella circolazione e, ove possibile, dare un contributo alla riduzione degli incidenti.

Frecce, casco, limiti, no cellulare: a Verona un vademecum per i monopattini

Una comunicazione diretta, semplice ed efficace, fatta dai giovani per i giovani. Per la prima volta a Verona, gli studenti e le studentesse delle scuole superiori si sono fatti promotori di una iniziativa orientata ad accrescere fra i loro coetanei l’informazione su un uso consapevole dei monopattini.

Un breve vademecum, dove sono esposte in forma ‘semplificata’ le norme e le sanzioni collegate all’uso del monopattino elettrico.

Un progetto che ha preso forma da un’idea dei rappresentanti della Commissione Trasporti della Consulta Provinciale di Verona del biennio precedente e che l’attuale Commissione Trasporti ha portato a conclusione con la collaborazione della Polizia locale, nella persona del Comandante Luigi Altamura, e della prof.ssa Luana Vincenti del Liceo Artistico di Verona.

Locandina Vademecum

“E’ un piacere vedere i risultati di un importante progetto di collaborazione fra Istituzioni e studenti, che punta a far parlare i giovani con i giovani – evidenzia l’assessora alla Sicurezza e alla Legalità –. Un prodotto a più mani per accrescere le informazioni su un uso dei monopattini elettrici consapevole e rispettoso delle norme. E’ una modalità di cittadinanza attiva che ci piace tantissimo, tanto più perché vede i giovani in azione per i giovani. Ci stiamo già muovendo per attivare altre collaborazioni di questo tipo. L’ottimo risultato raggiunto, infatti, rafforza l’idea che per la diffusione di certe tematiche fra i più giovani la migliore soluzione sia quella di supportarsi di coetanei capaci e desiderosi di operare per il bene comune. Il Vademecum sarà trasmesso a tutti i comandi delle Polizie locali della Provincia per la massima diffusione e stiamo anche pensando ad una sua traduzione in inglese”.

"Una partecipazione positiva che merita un plauso”

“E’ la prima volta da tanti anni che faccio il Comandate – dichiara Luigi Altamura – che studenti e studentesse propongono un tema di rispetto delle regole, di legalità, di conoscenza e di consapevolezza rispetto al codice della strada. Questi giovani sono stati i primi e a livello nazionale non ho trovato esempi e idee simili, perché questi vademecum di norma vengono fatti dagli organi di Polizia stradale, dal Ministero dell’Interno o dalle Polizie locali. Questa è quindi una idea innovativa di contributo di comunicazione sulla sicurezza stradale della città, una partecipazione positiva che merita un plauso”.

Il Vademecum, graficamente impostato dalla classe IV G del Liceo Artistico di Verona, ha avuto il patrocinio del Comune di Verona – Assessorato alla Legalità, Sicurezza e Trasparenza, ed è stato realizzato sia in una versione più estesa e completa che in una versione “smart” più sintetica ma ugualmente completa ed anche in un documento interattivo con QRcode.

Verrà inviato a tutti gli istituti scolastici di Verona e Provincia, pubblicato sul social della Consulta Provinciale Studentesca e messo a disposizione del Comune e della Polizia locale perché possano utilizzarlo e divulgarlo alla cittadinanza.

 “Tra gli altri – spiegano Camilla Bardini e Vittoria Benfatti – la Consulta ha anche il compito di promuovere per gli studenti percorsi formativi di educazione alla convivenza civile sulle tematiche della legalità, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Ed è anche in relazione a questi aspetti che si inserisce il progetto che ha dato vita al Vademecum: rispetto delle regole (legalità) che garantiscono una convivenza civile, attenzione all’ambiente trattandosi di monopattini elettrici e, non ultimo, sicurezza stradale. La Consulta è orgogliosa di mettere a disposizione dei cittadini questo documento, che mira a facilitare la consultazione delle norme riguardanti i monopattini, sperando che possa essere apprezzato pienamente dalla collettività non solo studentesca”.

Il videoservizio di Tv7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:

Vademecum monopattini: tutte le regole

I conducenti dei monopattini:

  • devono avere compiuto 14 anni;
  • devono indossare il casco protettivo omologato;
  • devono rispettare e non superare il limite di velocità consentito di 20 km/h, e di 6 km/h nelle aree pedonali;
  • non possono trasportare altre persone, oggetti o animali, trainare veicoli, condurre animali e farsi trainare da un altro veicolo;
  • devono guidare mantenendo la posizione eretta, avere libero l’uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio sempre con entrambe le mani, pertanto è assolutamente vietato tenere il telefonino in mano quando si guida;
  • devono indossare il giubbotto catarifrangente o le bretelle retro-riflettenti ad alta visibilità di notte, a partire da mezz’ora dopo il tramonto e durante tutto il periodo dell’oscurità;
  • nelle ore di scarsa illuminazione o in caso di particolari condizioni atmosferiche devono accendere le luci posteriori e anteriori;
  • se il monopattino non ha le luci è obbligatorio condurre il veicolo a mano;
  • a partire dal 1° gennaio 2024 possono circolare solo con monopattini dotati di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote (luci e stop);
  • anche i monopattini già in circolazione devono adeguarsi a partire dal 1 gennaio 2024;
  • non devono parcheggiare sui marciapiedi o liberamente in strada, ma solo nelle apposite aree segnalate dal Comune. In ogni caso il monopattino va parcheggiato in posizione verticale e non adagiato a terra;
  • non possono circolare in doppia fila, ma esclusivamente in fila indiana nel lato destro della carreggiata.

I monopattini possono circolare:

  • sulle strade urbane, ma solo sulle strade che prevedono il limite di velocità di 50 km/h;
  • nelle aree pedonali con velocità massima a 6 Km/h;
  • sui percorsi pedonali e ciclabili;
  • sulle corsie e sulle piste ciclabili e dovunque sia consentita la circolazione delle biciclette;
  • di notte, da mezz’ora dopo il tramonto e durante tutto il periodo dell’oscurità e di giorno, nei casi di scarsa visibilità, possono circolare solo se sono dotati di luce bianca fissa anteriormente e di luce rossa fissa posteriormente, entrambe accese.

I monopattini NON possono circolare:

  • sulle strade extra urbane e sulle strade urbane che prevedono un limite di velocità superiore a 50 km/h;
  • sui marciapiedi, dove è consentita soltanto la conduzione a mano;
  • contromano, salvo che nelle strade con doppio senso ciclabile.

Sosta e divieti:

  • è consentita la sosta negli stalli riservati alle biciclette, ai ciclomotori e ai motoveicoli;
  • è vietato sostare sul marciapiede, salvo nei casi in cui rientri nelle aree individuate dai comuni con apposita segnaletica o con coordinate GPS di localizzazione, consultabili pubblicamente nel sito internet del Comune.

Requisiti tecnici dei monopattini:

  • assenza di posti a sedere;
  • motore elettrico di potenza nominale continua non superiore a 0,50 kW;
  • segnalatore acustico;
  • regolatore di velocità;
  • la marcatura CE prevista dalla direttiva 2006/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2006;
  • indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote per i monopattini a propulsione; prevalentemente elettrica già in circolazione entro il 1° gennaio 2024;
  • indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote per i monopattini commercializzati in Italia a decorrere dal 1° luglio 2022.
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