a Verona

"I Carabinieri e le Comunità", un calendario da palcoscenico presentato da Amadeus

Pubblicata la 91°edizione, tradotta in 8 lingue, dedicata all'operato dell'Arma per celebrare la costante vicinanza ai cittadini

"I Carabinieri e le Comunità", un calendario da palcoscenico presentato da Amadeus
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Nella mattinata dell'8 novembre 2023 è stata presentata, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Verona, la 91° edizione del Calendario Storico dell'Arma dei Carabinieri per il 2024. Il tema di quest'anno è lo stretto legame di vicinanza dell'Arma alle Comunità, un impegno raccontato attraverso 12 tavole.

Calendario 2024 "I Carabinieri e le Comunità" presentato dal conduttore Amadeus

L'8 novembre 2023, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Verona, il Colonnello Francesco Novi ha illustrato il nuovo Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri per il 2024, dedicato al tema “I Carabinieri e le Comunità”.

Le tavole, disegnate a matita e idealmente collegate dall’iconica banda rossa tipica dell’uniforme dei Carabinieri, raccolgono 12 storie, diverse per epoca storica ed ambientazione geografica, che evidenziano lo stretto legame di vicinanza tra l’Arma e le comunità che le sono state affidate.

Ospite d'onore il noto conduttore televisivo Amadeus nella splendida cornice dell’Auditorium Parco della Musica.

Il tema 2024

Il Calendario Storico 2024 è dedicato al temaI Carabinieri e le Comunità” e in particolare alla figura del Carabiniere come punto di riferimento della collettività. Una presenza costante accanto alla cittadinanza, da momenti storici per il nostro Paese – come il referendum tra Monarchia e Repubblica nel 1946 – a quelli della vita quotidiana.

La vicinanza, la capacità di contatto e di ascolto, le attenzioni ai bisogni delle persone, dalle città metropolitane fino ai borghi più remoti di provincia: i Carabinieri corrispondono alle istanze di rassicurazione sociale, il fil rouge che caratterizza da sempre l’operato dell’Arma e che ci accompagna attraverso i 12 racconti del Calendario 2024.

Calendario 2024 dell'Arma dei carabinieri

Lo scenario delle tavole

Le storie contenute nelle 12 pagine del calendario narrano alcune delle gesta più eroiche – come il sacrificio consapevole compiuto a Fiesole – ed altre appartenenti alla vita di tutti i giorni - come il sostegno alle persone più fragili nella quotidianità o durante eventi straordinari come la pandemia da Covid19.

Storie che il Comandante Generale definisce “così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali” sottolineando come “i Carabinieri sono sempre presenti, attori protagonisti dei soccorsi dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dell’ordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Il senso del dovere, da duecentodieci anni guida ideale di ogni intervento, è lo spirito che anima il nostro servizio”.

Le 12 storie hanno un “filo conduttore” che attraversa l’intera narrazione del Calendario: una banda rossa che parte dalla Fiamma – emblema dell’Arma dei Carabinieri - e avvolge l’intera opera attraverso uno dei segni distintivi più significativi e storici dell’uniforme dell’Arma, che caratterizza i pantaloni del Carabiniere. Una banda che, nell’immaginario delle italiane e degli italiani, è diventata simbolo di una forza amica, sempre presente nei momenti e nei luoghi delle nostre vite.

Calendario 2024 dei carabinieri

Le illustrazioni di Gramellini e Pininfarina

L’opera è stata realizzata dallo studio di design Pininfarina con il contributo del noto editorialista Massimo Gramellini per la creazione dei testi. Le illustrazioni che compongono le 12 tavole sono disegnate a matita, tratto che contraddistingue la fase creativa delle opere di Pininfarina e che valorizza e porta alla luce l’arte presente nell’operato quotidiano dei Carabinieri.

Come evidenzia il Comandante Generale:

“Non è immediato pensarci, eppure c’è un’analogia evidente fra le gesta compiute da persone in divisa e il talento di chi le descrive o le illustra. Anche ad un carabiniere, in fondo, si richiede ciò che fanno gli artisti: aggiungere bellezza all’opera".

Un calendario dall’antica tradizione

E' notevole l'interesse da parte dei cittadini verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in sardo e friulano).

Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 91^ edizione dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.

Calendario 2024 dei Carabinieri, mese di aprile

Le altre opere

Oltre al calendario, è stato presentato anche l’agenda 2024 e il calendario da tavola 2024, in cui sono riprese le immagini di una serie di borghi, di grande bellezza o impegno operativo, dove le Stazioni dei carabinieri sono da sempre punto di riferimento della popolazione. Tra queste, spicca, nel mese di Aprile, una veduta di Valeggio sul Mincio.

Edizione 2024 dell’Agenda

Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2024 dell’Agenda illustrata attraverso quattro racconti: si tratta di storie di fantasia ispirate alla realtà e capaci di tratteggiare la vera anima del Carabiniere, esaltando il messaggio del servizio a favore della cittadinanza e della fiera consapevolezza di adempiere ad un ruolo sociale indispensabile.

L’attività di un’unità cinofila impegnata in operazioni di soccorso dopo una calamità naturale, il Carabiniere appena arrivato di rinforzo alla Caserma di un paesino mal collegato e molto distante dai centri maggiori e dai servizi essenziali, la vita di un Ufficiale dell’Arma, ancora ignaro futuro Comandante Generale e inconsapevole protagonista di una pagina di storia della nostra Nazione.

E ancora, l’altruismo di un giovane Comandante di Stazione che trae in salvo una donna che stava annegando.

 

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Il Calendario da tavolo

Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “i Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia”, riguarda piccole gemme arroccate fra gli scorci più suggestivi del Belpaese, il Paese dell’Arte, della Letteratura, dell’Ingegno italico.

Sono state selezionate 12 immagini, una per mese, con Carabinieri ritratti in uno dei tanti borghi che impreziosiscono l’Italia, i quali restituiscono un quadro d’autore fatto di geografia, architetture e uniforme.

La scelta del tema celebra il concetto della prossimità della Benemerita al cittadino e la sua presenza capillare sul territorio nazionale, permeata anche in quei centri abitati soltanto da poche migliaia di anime, che individuano nella Stazione dei Carabinieri il loro sicuro punto di riferimento.

L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.

Il planning da tavolo

Il Planning da tavolo, in scia con le altre opere, è incentrato anch’esso sul tema del “controllo del territorio”. Anche stavolta il ricavato sarà devoluto ad un reparto pediatrico, individuato quest’anno nel Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.

Tale opera editoriale, in apertura, racconta una storia redatta da personale dell’Arma con il titolo “Il Carabiniere in bicicletta”. È ambientata agli inizi del ‘900 e narra di un Maresciallo dell’Arma che svolgeva il suo servizio per la comunità a bordo di una bicicletta garantendo, con gentilezza e garbo, rassicurazione sociale e compagnia agli abitanti del piccolo paesino.

Inoltre, il planning è organizzato con una pagina calendario all’inizio di ogni mese affiancata da un’immagine raffigurante le attività svolte dai reparti delle varie specialità dell’Arma (cinofili, sciatori, elicotteristi).

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