Il 98esimo Arena di Verona Opera Festival 2021 si conclude con numeri straordinari
Ha registrato 30 serate sold out su 43, un successo del tutto straordinario e un totale di 193.904 biglietti venduti.
Una stagione che ha saputo emozionare e stupire quella dell’Arena in questo 2021 pieno di incertezze.
Il 98esimo Arena di Verona Opera Festival 2021 si conclude con numeri straordinari
Un vero successo il 98esimo Arena di Verona Opera Festival 2021 che dal 19 giugno al 4 settembre 2021 ha registrato 30 serate sold out su 43, un successo del tutto straordinario e un totale di 193.904 biglietti venduti con un incasso di 15.298.659 euro.
Nonostante la capienza permessa all’interno dell’Arena è di 6mila spettatori, l’allestimento operistico in realtà ha dato la possibilità di 4982 spettatori. Nonostante ciò è stata registrata una presenza media di 4500 spettatori a serata, un dato straordinario. Ben 4 milioni e 700mila euro di incassi con le serate di Aida cioè 1/3 dei ricavi provenienza dagli spettatori. Quasi la metà degli spettatori, il 47% sono italiani, i tedeschi sono 23,8%, il pubblico olandese ammonta a 4,3%, quello francese 3,8%, quello austriaco 3,6% e quello svizzero 3,4%. Grande soddisfazione per Fondazione Arena per le vendite online che hanno pesato per il 50% sulle vendite complessive e dal 25 maggio a fine festival è stata registrata una media di vendita online a serata superiore al 2019.
Oggi, mercoledì 8 settembre 2021, sono stati esposti i numeri ottenuti in questo festival straordinario e il sindaco di Verona, Federico Sboarina ha affermato:
“Questa è stata una stagione incedibile con 15 milioni e 300mila euro di incasso al botteghino, superiore ad ogni più rosea aspettativa. Abbiamo contato quasi 200mila spettatori. Voglio ricordare che quando abbiamo iniziato a programmare tutto questo non c’era nulla, non c’era un provvedimento che prevedesse che si potessero fare gli spettacoli. Il 22 aprile è stato emanato il decreto sulla capienza di mille persone. Noi ci siamo ritrovati a dover costruire una stagione nell’anfiteatro senza avere alcuna certezza e arrivare alla fine della stagione con questi numeri è un motivo di orgoglio e soddisfazione per una città intera. Abbiamo iniziato una battaglia determinata sulle 6mila persone, un permesso che ha dato modo di generare numeri che non hanno eguali in nessun altra città in Italia. Siamo stati i primi e i più veloci, è molto importante ricordare le 67 colonne, anche qui, non era mai successo prima che una città e il mondo imprendioriale abbracciasse l’Arena investendo sulla Fondazione. Un altro dato senza precedenti è il supporto della Provincia che ha investito un milione di euro su Fondazione Arena e la presenza di partner importanti con investimenti importanti”.
Sboarina ha poi aggiunto:
“Siamo stati collegati a 12 realtà culturali importanti nel nostro Paese, per la prima volta abbiamo avuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali. Siamo stati in prima serata su Rai Uno con una quantità di pubblico che i vertici Rai sono rimasti allibiti in senso positivo, anche loro non si aspettavano di vedere i numeri simili il giorno dopo”.
Il sovrintendente e direttore artistico di Fondazione Arena, Cecilia Gasdia ha proseguito:
“Noi abbiamo fato il nostro dovere però la soddisfazione di quest’anno è immensa. E’ una gioia pura, abbiamo reso un sevizio alla città, alla cultura e al pubblico, questa è storia e rimarrà. Abbiamo sognato questa stagione, organizzata nel 2019, perduta e ritrovata. Il 5 maggio del 2020 cancellammo la stagione proponendoe un’altra, l’11 marzo nel momento più buio ci siamo preparati ad affrontare incognita futuro, abbiamo confermato tutto. Da ricordare gli 11 allestimenti fatti in tempo record. Voglio ringraziare tutti gli artisti che dal 2018 ci stanno aiutando anche in termini di soldi perché a volte hanno di rinunciare a una piccola parte del compenso”.