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Il ponte della Motta salva San Bonifacio dalla piena

Dopo otto anni dalla sua installazione, il ponte della Motta ha dato il suo decisivo contributo. Ripristinata la circolazione stamane 28 febbraio

Il ponte della Motta salva San Bonifacio dalla piena
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È allerta esondazione anche nel veronese con l’innalzamento dell’Alpone che anche in passato aveva creato disagi nei Comuni di Monteforte, San Bonifacio e Soave. Stavolta, grazia al ponte rialzabile della Motta l’emergenza è stata evitata.

Contenuti i disagi

Succedeva nel 2013 quando il vecchio ponte della Motta ha trattenuto in parte l’esondazione del corso Alpone, mettendo però sottacqua i Comuni dell’Est veronese.

Ma oggi, mercoledì 28 febbraio 2024, la funzione del ponte mobile ha ottenuto un grande successo anche a distanza di otto anni dall’istallazione.

Il ponte è rimasto sollevato per quasi quattro ore: dalle ore 4.10 del mattino fino alle 8. Il sollevamento è reso possibile da quattro pistoni che contemporaneamente innalzano il ponte nel giro di un quarto d’ora.

Assieme ai pistoni si alza anche una paratia che fa da barriera chiudendo la sponda ed evitando che l’acqua passi. Un metro e 40 è l’altezza massima raggiunta dal ponte, fintanto che il corso non diminuisce.

Piogge consistenti

Si prospetta una settimana impegnativa a causa delle incessanti piogge che più di tutti hanno colpito la città di Vicenza. Ma anche nell’Est veronese non si abbassa la guardia e ci si tiene pronti a rialzare il ponte in caso di necessità.

I corsi d’acqua dell’Alpone e del Chiampo hanno raggiunto rispettivamente oltre il primo livello di guardia a Monteforte d'Alpone mentre oltre il terzo fino a 4,77 metri per Chiampo.

Dopo il superamento della cresta dell’argine del torrente Aldegà e per alleggerire la piena del Chiampo, durante la notte è stato aperto il bacino di San Vito, per qualche ora, a Locara di San Bonifacio

Il Comune di San Bonifacio ha annullato il mercato settimanale, interrompendo anche la circolazione verso la Motta. L' intervento è stato effettuato dai volontari della Protezione Civile alla presenza del geom. Todesco e del Sindaco Giampaolo Provoli. Si continua a monitorare la situazione, in collaborazione con il Genio Civile. Per il momento non si riscontrano particolari situazioni di rischio, ma l’allerta rimarrà alta per tutto l’arco della giornata. In mattinata la viabilità sul ponte è stata poi ripristinata.

Intanto, è stato recuperato l’imponete pino marittimo crollato su Corso Italia a San Bonifacio, per cui è stato richiesto l’intervento da parte dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Caldiero. La strada è stata chiusa al traffico per consentire agli operatori di lavorare durante la notte e procedere alla rimozione dell’albero.

Dalle considerazioni fatte da Parcourbano San Bonifacio, il pino si trovava già in uno stato precario, come dimostrato dalle vecchie riprese di GoogleMaps.

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Corso d'acqua Alpone

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