"Il Sorriso Arriva Subito" dona due tricicli porta flebo alla Pediatria di Legnago
Si tratta di due veicoli speciali, pensati per i pazienti più piccoli, due mezzi di locomozione innovativi, ideati dall’associazione di volontariato.
Due tricicli porta flebo donati al reparto di Pediatria dell’Ospedale Mater Salutis di Legnago da parte dell’Associazione Il Sorriso Arriva Subito ADV.
"Il Sorriso Arriva Subito" dona due tricicli porta flebo alla Pediatria di Legnago
Si tratta di due veicoli speciali, pensati per i pazienti più piccoli, due mezzi di locomozione innovativi, ideati dall’associazione di volontariato (con sede a San Giovanni Lupatoto; già operante negli ospedali con la clownterapia) e realizzati dall’azienda ItalTrike di Treviso.
Alla cerimonia di donazione hanno partecipato il Direttore Generale dell’Azienda Ulss 9 Scaligera dott. Pietro Girardi, il Direttore Medico Ospedaliero del Mater Salutis dr. Marco Luciano, il Direttore del Dipartimento Materno Infantile Ulss 9 Scaligera dr. Mauro Cinquetti, il Direttore dell’UOC Pediatria e Patologia Neonatale del Mater Salutis dr. Federico Zaglia, il Sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti, l’Assessore alle Attività Economiche del Comune di Verona Nicolò Zavarise, la presidente dell’ADV Il Sorriso Arriva Subito Aurora Nicolis con la vicepresidente Barbara Begnini; e l’ing. Stefano Gandolfi dell’azienda ItalTrike.
Pietro Girardi, Direttore Generale Azienda ULSS 9 Scaligera ha affermato:
"In un momento storico in cui siamo circondati da notizie drammatiche - i profughi dall’Ucraina, la diffusione della pandemia che non s’arresta - ci sono anche notizie positive, storie di persone che amano far del bene. La donazione di questi tricicli mostra l’operato di un’associazione di volontariato che, insieme ad altre realtà, si è data da fare per far passare nel miglior modo possibile un momento triste, come quello del ricovero di un bambino in ospedale".
Il Direttore Medico Ospedaliero del Mater Salutis dr. Marco Luciano ha proseguito:
"Sono padre di un bimbo. Quando ho saputo dell’iniziativa dell’Associazione e ho visto i tricicli, ho subito pensato a quanto i bambini siano spaventati dai posti sconosciuti, dal dolore e dalla costrizione di non potersi muovere; tre condizioni che si realizzano, purtroppo, in ospedale. Questi tricicli riescono a far nascere nei bimbi un sorriso, facendoli muovere e facendoli sentire a proprio agio in un luogo a loro sconosciuto".
Il Direttore dell’UOC Pediatria e Patologia Neonatale del Mater Salutis dr.
Zaglia ha aggiunto:
"Ringrazio anch’io l’Associazione Il Sorriso Arriva Subito e Barbara Benigni che ha ideato il triciclo. A lei è venuto in mente un modo per spostare il bambino dal letto; un triciclo in cui il bimbo è davanti e dietro ci sono la terapia e noi medici; davanti c’è la famiglia e dietro la cura, con la flebo che segue il bambino. Questa è una grande idea".
Il sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti ha affermato:
"Ringrazio chi ha ideato, realizzato e sostenuto questo progetto, che permette di far giocare i bambini mentre sono in terapia, portando loro un sorriso, come dice lo stesso nome dell’Associazione. Non nascondo l’emozione nel pensare a questi tricicli usati dai bambini, immaginando le loro famiglie impegnate a gestire una situazione così difficile come il ricovero di un bimbo. Grazie all’Associazione che ha pensato al reparto di Pediatria dell’Ospedale Mater Salutis di Legnago".
Nicolò Zavarise, Assessore alle Attività Economiche del Comune di Verona ha aggiunto:
"Sostengo da tempo questa Associazione. La sinergia tra istituzioni e volontari porta a risultati notevoli. E l’iniziativa dei tricicli porta flebo è un esempio virtuoso di quanto il volontariato e l’associazionismo possano fare per la nostra comunità. Un plauso all’impegno dei volontari e di tutti gli operatori sanitari che lavorano in un contesto difficile".
Aurora Nicolis e Barbara Begnini, ADV Il Sorriso Arriva Subito ncluso:
"Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto, l’assessore Zavarise, l’Ulss 9 e il dottor Zaglia, oltre a tutte le altre realtà che hanno creduto in noi, fin dalla presentazione del prototipo del triciclo. Siamo emozionate nel vedere ora la realizzazione di un progetto, o meglio di un sogno, nato 4 anni fa e poi
bloccato dalla pandemia. Sono mezzi speciali per pazienti speciali; modificati, testati e autorizzati. Il nostro obiettivo futuro è riuscire a portare questi tricicli in tutti gli ospedali del Veneto e magari d’Italia".