Il Vescovo di Verona Pompili apre le porte di casa per i senzatetto della città
Con le persone accolte, che prima dormivano sulla strada, vengono condivise anche una cena ed una colazione
Sono otto le persone che il Vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili, ha deciso di accogliere in curia per questo inverno. Otto senzatetto ospitati negli appartamenti, ex abitazioni dei vicari, e che ogni sera sono accolti con una semplice cena e con la possibilità di dormire al caldo in un luogo chiuso e sicuro.
Il Vescovo apre le porte di casa per i senzatetto della città
Colazioni e cene con il Vescovo, un letto caldo a due passi dalla sua abitazione personale. Questa l’accoglienza della Diocesi di Verona per otto persone senza fissa dimora. Un tassello di un progetto più ampio.
L’iniziativa è partita in collaborazione con Caritas diocesana veronese, di cui mons. Pompili è presidente, e si aggiunge alle tante accoglienze invernali che Caritas ha messo in atto in queste settimane di freddo intenso.
Tra i progetti: i posti in più accordati con la rete di accoglienza invernale gestita dal Comune di Verona al Samaritano e a Casa Corbella, le aperture straordinarie di posti letto in parrocchie come San Giovanni Evangelista e Santa Maria Maddalena e le accoglienze di Domegliara e Villafranca in collaborazione con l’ambito sociale territoriale quattro della zona ovest.
L’apertura in Vescovado è un’accoglienza gestita e organizzata direttamente come Chiesa di Verona e vede in prima linea la presenza del Vescovo e della sua segretaria, suor Angela Severino, che spesso si fermano per dare qualche parola di compagnia e conforto agli ospiti.
Per gestire questa realtà, oltre agli operatori esperti di Caritas, si sono affacciati vari volontari sia nella gestione delle pulizie, sia per presidiare durante la notte. Tra volontari si registrano anche vari giovani legati alla Pastorale giovanile diocesana e anche alcuni sacerdoti.