In Piazza Bra, panchina della gentilezza: una targa della Croce Rossa contro la violenza sulle donne
Un momento per ricordare ancora una volta la fondamentale figura delle donne, vittime di violenze e discriminazioni, ma sempre pronte a scendere in prima linea mettendosi al servizio di tutti.
Una targa con il nome di dieci donne vittime di violenza, ma capaci di reagire. Questa mattina in piazza Bra il Comitato di Verona di Croce Rossa Italiana è stato promotore di “Donne per le donne”, evento di sensibilizzazione in occasione della “Giornata Internazionale dei diritti della donna” dell’8 marzo.
In Piazza Bra, panchina della gentilezza
Un momento per ricordare ancora una volta la fondamentale figura delle donne, vittime di violenze e discriminazioni, ma sempre pronte a scendere in prima linea mettendosi al servizio di tutti, soprattutto in questi ultimi due anni caratterizzati dalla pandemia, così come oggi, vittime innocenti con i bambini del conflitto in Ucraina.
Le donne della Croce Rossa hanno voluto rendere omaggio alle donne, posando una targa sulla Panchina della Gentilezza in piazza Bra con la dicitura: “Laura, Edda, Rita, Aamal, Nadia, Anouk, Stella, Fadwa, Annamaria e Stella. Perché la forza dell'Amore possa vincere sempre. Dalle Donne di Croce Rossa”.
All’evento sono intervenuti il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alle Pari opportunità Francesca Briani, i presidenti della Seconda circoscrizione Elisa Dalle Pezze e della Quinta Raimondo Dilara, in rappresentanza dell’Ulss 9 Scaligera Patrizia Meneghelli, la presidente della consulta disabilità Roberta Mancini, la direttrice del carcere di Montorio Mariagrazia Felicita Bregoli, il vice prefetto Anna Grazia Gianuzzi, il Questore Ivana Petricca, il Tenente del Terzo Stormo Mauro Montagnolo, un rappresentante della Guardia di finanza, la presidente di Federfarma Verona Elena Vecchioni, il presidente del Comitato di Verona di Croce Rossa Italiana Enrico Fabris e la delegata alle Attività Sociali della Croce Rossa di Verona Silvia Bolzoni.
“Se siamo qui ora è perché purtroppo c’è ancora tanta strada da fare - ha detto il sindaco Sboarina -. A Verona c’è una intera comunità che combatte la violenza sulle donne. Siamo tutti impegnati seriamente perché, oltre alle notizie che vanno sui giornali, ci sono tante altre storie fra le mura domestiche su cui si interviene. Ma non ci dimentichiamo nemmeno di un'altra violenza, quella subdola delle discriminazioni che è una battaglia non ancora vinta. ma ci sono anche esempi positivi, per questo faccio un ringraziamento alla forza di tante donne che, nei due anni di pandemia, hanno gestito famiglie così come sono scese in campo per dare una mano concreta. Questo non viene sottolineato a sufficienza, ma oggi è il momento di ricordarlo, pensando anche alla tragica situazione che stanno vivendo le donne ucraine, e che siamo pronti ad aiutare”.
“Ringrazio Croce Rossa perché testimonia da sempre grande attenzione ai temi sociali - ha affermato l’assessore Briani -. Questo momento di sensibilizzazione si inserisce perfettamente nel contesto veronese in cui istituzioni e associazioni sono in prima linea contro la violenza sulle donne, una battaglia quotidiana su un tema sempre più presente nella gestione cittadina in questi anni con azioni concrete, anche a scuola e tra i giovani”.
“I nomi delle donne scritti sulla targa – sottolinea il presidente Fabris – faranno sì che l’impegno di ognuno di noi, già dal nostro piccolo contesto di affetti in cui viviamo, ci faccia compiere ogni giorno scelte coraggiose di giustizia e di parità di trattamento, per superare discriminazioni e pregiudizi”.