Inaugurata la panchina europea in piazza Bra
Presenti in piazza Bra anche il presidente del Consiglio comunale Stefano Vallani, il consigliere delegato alle Politiche europee Giacomo Cona, i consiglieri Alberto Falezza e Chiara Stella, il presidente del Movimento federalista europeo Giorgio Anselmi con i giovani della Gioventù federalista europea e la III C dell’Istituto Seghetti, classe ambasciatrice del Parlamento europeo
In occasione delle celebrazioni del 9 maggio, festa dell’Europa e 73º anniversario della dichiarazione di Schumann del 1950, si è aperto oggi ufficialmente Verona Èuropa, il primo festival europeo della città, con l’inaugurazione della nuova panchina europea in piazza Bra realizzata grazie al lavoro della Gioventù Federalista europea, su cui è scritto un pensiero di Altiero Spinelli, fondatore del Movimento Federalista europeo: “La via da percorrere non è facile né sicura. Ma deve essere percorsa, e lo sarà!” .E’ la seconda panchina dipinta di blu, dopo quella già realizzata nelle scorse settimane all’Arsenale.
Inaugurata la panchina europea in piazza Bra
La panchina è un luogo di incontro, di riposo, di riflessione e discussione sui temi dell’Europa, dell’Unione Europea e della città di Verona. La nostra città vuole essere sempre più protagonista della vita politica europea, diventando un punto di riferimento, un grande palcoscenico ed un laboratorio dove elaborare proposte e progetti, dove accogliere ospiti che raccontino esperienze e temi legati a Verona e all’Europa, dove ricordare, soprattutto grazie all’entusiasmo dei più giovani e delle più giovani, che il valore della nostra città e della sua comunità è ancora più grande e unico se visto dentro la grande casa europea. L’Europa è una strada che può essere percorsa solo in avanti, verso il futuro, e Verona vuole oggi percorrere questa strada con convinzione e orgoglio.
“Questa panchina è un simbolo in cui crediamo molto perché Verona è Europa, siamo Europa – ha detto il sindaco Damiano Tommasi-. Credo che il vero cambio di paradigma deve essere quello di sentirci europei, di sentirci parte di una comunità, con tante diversità e tante particolarità, ma che ha scelto, quasi ottant’anni fa, da che parte stare: dalla parte del dialogo, dell’inclusione, dei diritti, della pace, della convivenza costruttiva, necessaria allora come oggi.
Sono orgoglioso di quello che è stato fatto fino adesso dalla nostra amministrazione e il festival e le persone che si sono attivate, consiglieri, volontari e appassionati dice molto di quali sono le potenzialità della nostra città in chiave europea. Il ruolo di Verona deve superare quello di essere raccordo tra il sud e il nord Europa e diventare un luogo di incontro.
Il mio auspicio è che questa panchina, simbolicamente, sia un luogo di incontro: targarla Europa è un modo chiaro e netto per capire qual è la nostra scelta, per oggi e per il futuro, una via da percorrere per e con i giovani. Nello sport il sentimento di sentirsi europei è già avvenuto, è questo il futuro che ci aspetta. Buona festa dell’Europa a tutti, buon festival, e grazie per tutti i ragazzi che hanno collaborato”.
Presenti in piazza Bra anche il presidente del Consiglio comunale Stefano Vallani, il consigliere delegato alle Politiche europee Giacomo Cona, i consiglieri Alberto Falezza e Chiara Stella, il presidente del Movimento federalista europeo Giorgio Anselmi con i giovani della Gioventù federalista europea e la III C dell’Istituto Seghetti, classe ambasciatrice del Parlamento europeo.